Dorme in una bara: “È comodo, ci sono 10 cm di memory foam”

Le hanno creato una bara su misura

L’influencer Sad Spice ha condiviso sui social la sua passione per dormire in una bara a grandezza naturale
La bara è stata acquistata da Casket Builder Supply, che l’ha costruita su misura per lei.
Sad Spice sostiene che la bara sia molto comoda grazie ai 10 cm di memory foam all’interno
La cosplayer ha spiegato che non chiude il coperchio e che la bara non è ermetica ma sicura
La sua passione per dormire in una bara è nata dalla volontà di nascondersi dai problemi sin dall’età di 14 anni
Sad Spice ha dato consigli a chi volesse seguirne l’esempio, suggerendo di farsi aiutare nell’assemblaggio perché non è un’impresa facile

No, non siamo più in tempo di Halloween, ma per questa ragazza sembra che Halloween sia tutto l’anno. L’influencer ha infatti condiviso sui social il luogo unico in cui si riposa. Non certo un “classico” letto come tutti noi, quanto una bara a grandezza naturale. Sad Spice, che ha anche oltre 205.000 follower su Instagram, ha mostrato alla sua community la sua passione facendo vedere quelli i diversi costumi dei personaggi che indossa.

Dal suo insolito letto, ha fatto sapere: “Risponderò ad alcune domande sulla mia bara”. E così ha fatto, rivelando ai follower molte informazioni su di lei. Ha spiegato di aver acquistato la bara da Casket Builder Supply, con l’azienda che le ha costruito il suo “letto” su misura. Inoltre Sad ha dato consigli a chi volesse seguire il suo esempio, suggerendo di farsi aiutare nell’assemblaggio, che a quanto pare non è un’impresa facile.

Ecco come le è nata la “passione” per dormire in una bara

A quanto pare, a dispetto delle aspettative non delle più rosee, la cosplayer ha sostenuto come la sua bara sia molto comoda: “Ci sono 10 cm di memory foam qui dentro, così posso dormire bene”. E nel caso ve lo steste chiedendo: “No, non chiudo il coperchio, ma non è ermetico. È sicuro”. Ma com’è nata tutta questa bramosia di dormire dentro una bara? Fin dall’età di 14 anni l’ha vista come un luogo dove nascondersi dai suoi problemi. “La prima volta che ho chiesto ai miei genitori se potessi costruire un letto per la bara, mi hanno detto: ‘No, sarebbe strano’”. Eppure ora ce l’ha fatta: è riuscita ad avere una bara tutta per sé.