Dubbi esistenziali

“Salve a tutti, mi chiamo Federico e ho deciso di condividere questa chat, avuta di recente nel gruppo con i miei due più cari amici, in cui ho sollevato un vero dubbio esistenziale. Ovviamente non vi voglio fare spoiler ma vi invito a leggere la conversazione perché pur essendo partiti, quasi goliardicamente, da una premessa a dir poco “sopra le righe”, siamo arrivati a trattare una tematica molto delicata all’interno della nostra società, e mi farebbe piacere sapere la vostra in merito. Il tutto ruota intorno alle invenzioni e alle concrete possibilità di avere successo con una di esse al giorno d’oggi. E la conclusione a cui siamo giunti è decisamente sconfortante, perlomeno dal mio punto di vista. Uno pensa, siamo nel 2022, ci sono i social, quindi qualsiasi idea, anche la più stupida, può fare il giro del mondo in pochi secondi. Ma è davvero così? Forse proprio l’idea stupida, ma solo quella può riuscirci, quando invece eccellenze vere, con dietro tempo e fatica, rimangono nell’ombra. So che non è la classica conversazione che viene pubblicata ma non vedo davvero l’ora di approfondire il discorso grazie ai vostri commenti.”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Federico condivide un estratto di una recente conversazione avuta con due dei suoi amici più cari, riguardo a un dubbio esistenziale che lo ha colpito. La discussione, iniziata con un tono quasi goliardico, si è evoluta fino a toccare un tema delicato e significativo per la società attuale. Il fulcro del dibattito riguarda le invenzioni e le reali possibilità di avere successo con esse nell’epoca contemporanea. Federico e i suoi amici hanno esplorato come, nonostante ci si trovi nel 2022 e i social media offrano opportunità senza precedenti di diffusione globale, non tutte le idee ricevano la stessa attenzione o apprezzamento. Secondo la conclusione a cui sono giunti, mentre alcune idee, magari più frivole o meno elaborate, possono diventare virali e fare il giro del mondo in pochi secondi, le “eccellenze vere”, frutto di tempo e fatica, spesso rimangono nell’ombra.

Federico esprime un senso di sconforto di fronte a questa realtà e solleva dubbi sulla vera portata della democratizzazione del successo nell’era dei social media. Attraverso la condivisione di questa conversazione, cerca di stimolare una riflessione e un dialogo più ampio sull’argomento, invitando altri a esprimere i loro pensieri e opinioni. La sua intenzione è di approfondire la discussione e di esplorare ulteriormente questo aspetto della società moderna, che va oltre la superficialità di molti dei contenuti che popolano i social network.

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