Fonte: Wikimedia
Uno dei più noti sensitivi/medium è il defunto Edgar Cayce. È stato definito il “profeta del sonno”, il “padre della medicina olistica” ed è il sensitivo più documentato del XX e XXI secolo. Come avrete capito dal nome, ha una particolarità: per più di 40 anni della sua vita adulta, Cayce ha dato letture psichiche a migliaia di persone in stato di incoscienza, diagnosticando malattie e rivelando vite vissute nel passato e profezie future. In pratica prediceva il futuro parlando in uno stato simile al sonno.
Cayce nacque in una fattoria di Hopkinsville, nel Kentucky, nel 1877, e le sue capacità psichiche cominciarono a manifestarsi fin dall’infanzia. Era in grado di vedere e parlare con lo spirito del suo defunto nonno e spesso giocava con “amici immaginari” che diceva essere spiriti dell’aldilà. Mostrava anche una straordinaria capacità di memorizzare le pagine di un libro semplicemente dormendoci sopra. Questi doni etichettarono il giovane Cayce come strano, ma in realtà tutto ciò che Cayce voleva era aiutare gli altri, soprattutto i bambini.
Più tardi nella vita, Cayce scoprì di avere la capacità di mettersi in uno stato simile al sonno sdraiandosi su un divano, chiudendo gli occhi e piegando le mani sullo stomaco. In questo stato di rilassamento e meditazione, era in grado di mettere la sua mente in contatto con tutto il tempo e lo spazio. Si tratta di uno stato definito come la coscienza universale, nota anche come mente supercosciente. Da lì Cayce poteva rispondere a domande ampie come “Quali sono i segreti dell’universo?” e “Qual è lo scopo della mia vita?” e specifiche come “Cosa posso fare per aiutare la mia artrite?” e “Come sono state costruite le piramidi d’Egitto?”.
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Le risposte di Cayce a queste domande vennero chiamate “letture” e le loro intuizioni offrono aiuto e consigli pratici alle persone ancora oggi. Sorprendentemente Cayce era anche un religioso. Era infatti un devoto frequentatore di chiese e un insegnante di scuola domenicale. In giovane età, Cayce fece voto di leggere la Bibbia per ogni anno della sua vita e, al momento della sua morte nel 1945, aveva portato a termine questo compito. Forse le letture lo dicono meglio: quando gli fu chiesto come diventare sensitivo, il consiglio di Cayce fu di diventare più spirituale.
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