Le parole che riescono a esprimere le emozioni inspiegabili
- Non è facile esternare i nostri sentimenti, figuriamoci spiegarli a qualcuno
- Per fortuna esistono delle parole che racchiudono tutto quello che vorremmo dire
- Tim Lomas è un docente di psicologia che le sta raccogliendo pian piano
- Noi ne abbiamo prese alcune in prestito per ogni lettera dell’alfabeto
- Ecco a voi il piccolo vocabolario delle emozioni inspiegabili
Spesso facciamo fatica a spiegare i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Anche quando ci riusciamo, ci rendiamo conto che ci vuole un giro di parole infinito per renderli comprensibili agli altri. E se vi dicessimo che in alcune lingue esiste una sola parola che riesce a spiegare esattamente quell’emozione che state provando?
Tim Lomas, un docente di psicologia dell’University of East London, ha deciso di mettere insieme tutte queste parole, prese in prestito da ogni lingua del mondo. Tra le parole italiane che ha inserito nel suo vocabolario ci sono: abbiocco, apericena, al dente, chiaroscuro, dietrologia, figurati, pantofolaio, passeggiata, ritornello, quadratura, qualunquismo, tempo rubato, voler bene. Noi ne riportiamo qualcuna meno nota nella nostra cultura, e tra quelle che ci sono piaciute di più. Una per ogni lettera del nostro alfabeto. Può essere sempre utile un piccolo vocabolario delle emozioni inspiegabili.
Piccolo vocabolario delle emozioni inspiegabili
A chuisle. Gaelico (Irlandese) / ə’hɪʃ.lʲə̠ / uh-hoosh-luh: letteralmente “il mio polso”, il mio amore. Qualcuno di così vicino a noi e così indispensabile da essere paragonato a una parte del nostro corpo. Si utilizza come vezzeggiativo quando si parla con la persona amata.
Bazodee. Creolo / bæ.zəʊ.diː / bah-zoe-dee: una sensazione di confusione euforica. Essere storditi dalla felicità.
Cafuné. Portoghese ˌKa.fu.ˈnɛ / cah-foo-neh: l’atto di far scorrere teneramente le dita tra i capelli della persona amata.
Daggfrisk. Svedese dæːg.frɪsk / daag-frisk: letteralmente “rugiada fresca”. Indica il tipo di sensazione piacevole che puoi provare al mattino molto presto, svegliandoti all’alba, quando l’aria è più pura e pulita.
Estrenar. Spagnolo Ɛs.trɛn.ɑːreɪ / ess-tren-ah-reh: indossare un capo per la prima volta, sentirsi sicuri di sé perché si indossa un vestito nuovo.
Fingerspitzengefühl. Tedesco ˈFɪŋɐʃpɪtsn̩ɡəˌfyːl / fing-ah-shpitz-en-gu-foo-eh: letteralmente “sentire sulle estremità delle dita”. La capacità di avere tatto e sensibilità di cui sono dotate alcune persone.
Gigil. Tagalog ˈGʰiːˌgɪlː / ghih-gill: quella voglia irresistibile che abbiamo di pizzicare qualcuno a cui vogliamo bene.
Hrepenenje. Sloveno hɜ.rɛ.pə.nɛn.ʤeɪ / heh-rep-uh-nen-jay: quella inspegabile nostalgia che proviamo per qualcosa che non è ancora accaduto.
Iktsuarpok. Inuit ɪk.ˈt͡suɑː.pɒk / ik-tsua-pok: l’attesa mentre aspettiamo qualcuno di importante per noi, che ci spinge continuamente a controllare se sia arrivato.
Lǎo tóng (老 同). Cinese laʊ tɒŋ / laow-tong: un’amicizia senza fine, un legame eterno tra due persone (spesso due ragazze).
Mamihlapinatapai. Lingua Yamana ˈMæ.mi.læ.pɪ.næ.tæˈpai / mah-me-lah-pee-nah-tah-pie: uno sguardo tra persone che esprimono desideri non detti ma reciproci.
Piccolo vocabolario delle emozioni inspiegabili Parte II
Naz (ناز). Urdù Nʌz / nuz: sensazione di conforto e sicurezza che deriva dall’essere amati incondizionatamente.
On (恩). Giapponese ɒn / on: sentimento di indebitamento morale nei confronti di qualcuno che ci ha fatto un favore o ci ha aiutati in un momento sfavorevole.
Pasikaustęs. Lituano pæ.sɪ.kɔːstiːz / pah-see-kor-stez: letteralmente “quello con le scarpe da cavallo”, qualcuno con tutto il talento, le capacità e la fortuna per avere successo.
Qarīn (قرين). Arabo Kɑːrɪn / kar-in: letteralmente “compagno costante”. Una parte di una persona o il doppio spirituale di un uomo che si trova in una dimensione parallela, in un altro posto.
Rè ài (热爱). Cinese Riː aɪ / ree ay: amare ardentemente qualcosa. Di solito non riferito a una persona ma a un hobby, al proprio lavoro, a un libro, a una canzone.
Sehnsucht. Tedesco ˈZeɪnˌzuːxt / zeen-zukht: struggimento per il desiderio di qualcosa o qualcuno di irraggiungibile per noi.
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Tegsh. Mongolo tɛgʃ / tegsh: essere in equilibrio con gli altri e con il resto del mondo.
Umay. Tagalog ə.meɪ / uh-may: essere stanco per aver abusato di qualcosa, la stanchezza alla fine di un pasto abbondante.
Vorfreude. Tedesco ˈFoːa̯fʀɔɪ.d̯ ə / for-fhroy-duh: allegria scaturita dall’immaginare piaceri futuri.
Zielschmerz. Inglese (nuovo) tsiːl.ʃmɛrts / tseel.shmairts. dalle radici tedesche Ziel (obiettivo,destinazione) e Schmerz (dolore, guai); la paura di inseguire finalmente un sogno che abbiamo avuto per tutta la vita e sta per avverarsi.

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