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Sono un po’ stanchino: sono state queste le parole pronunciate da Forrest Gump dopo più di tre anni di corsa senza sosta. Barney Rule non ha resistito tanto a lungo, ma la stanchezza deve essere sopraggiunta lo stesso visto che ha camminato per circa 500 miglia (800 chilometri). Questo ventenne è forse un tipo atletico? Niente di tutto questo, doveva semplicemente smaltire una sbronza.
La storia del giovane è davvero memorabile: in una sera come tante si è recato in un night club di Chester, città inglese non molto distante da Liverpool. Poco prima aveva preso la decisione di abbandonare per sempre l’Università di Edimburgo che stava frequentando da poco tempo, per la precisione il corso di storia e politica. L’alcol di troppo e la confusione hanno fatto il resto.
Rule ha alzato un po’ troppo il gomito e il pensiero fisso dell’ateneo appena lasciato gli ha fornito lo spunto per una passeggiata fuori dal normale. La sua unica spiegazione per il gesto è stata questa: “Avevo bisogno di chiarirmi le idee e alleggerirmi la testa”. Da quel momento non si è più fermato e soltanto un mese dopo si è sentito soddisfatto, fermandosi nella parte meridionale della Francia.
L’obiettivo di non interrompere il percorso è maturato subito nella sua mente, d’altronde questo ventenne si è detto appassionato di viaggi e in questo caso ha risolto il problema dei mezzi di trasporto. Ma come ha fatto a resistere in oltre un mese? C’è qualcuno che lo ha ospitato di notte? Il racconto fatto alla stampa ha permesso di scoprire altri dettagli molto interessanti.
Per far passare del tutto la sua sbronza, il buon Barney aveva propositi ancora più ambiziosi. Ai giornalisti ha rivelato infatti di aver pensato di raggiungere addirittura la Spagna. Il suo sogno era quello di interrompere la camminata infinita a Valencia. A dire il vero ha capito che stava compiendo qualcosa di eccezionale soltanto nel corso della seconda nottata.
L’illuminazione è stata improvvisa. Rule si è accorto di aver scarpinato per ben 13 miglia in 48 ore (quasi 21 chilometri) e di conseguenza tornare indietro non avrebbe avuto più alcun senso, almeno secondo il suo strano modo di ragionare. I dubbi lo hanno assalito in tante occasioni. In particolare il ragazzo dai piedi indistruttibili non sapeva nemmeno se il suo gesto fosse legale, poi si è tranquillizzato.
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L’unica cosa importante era quella della “pulizia” della testa, intesa non come uno shampoo di marca da applicare sulla chioma ma come una riflessione personale. In questo modo ha avuto tantissimo tempo da sfruttare in solitaria per pensare e a questo punto ci si attenderebbe una persona con le idee chiare e risolute. Le tappe che ha toccato sono state davvero tantissime.
Cherbourg, Bricbeque, Portbait, Saint Germain Sur Ay, Rennes, Nantes, Angers, Saintes, Jonzac e Bordeaux. Sono solamente alcune delle località visitate durante questa camminata utile per smaltire una sbronza da record. L’ormai ex studente universitario ha anche sottolineato di non aver speso poi troppi soldi per le sistemazioni notturne.
Aveva sempre con se una tenda da campeggio e si sistemava dove meglio credeva. A molte persone è sembrato simpatico, tanto da consentirgli di piantare il suo “alloggio” nei giardini delle case di perfetti estranei. Comprendere la lingua non è stato semplice, Rule non mastica molto bene il francese e alcuni accenti gli sono suonati stranissimi. Qualche sospetto sui finanziamenti del viaggio c’è stato.
La sbronza non ha mandato in crisi la famiglia Rule. Barney ha rassicurato amici e conoscenti che in questo mese sono state spese poco meno di mille sterline, ma si tratta di denaro prelevato dal suo conto personale e guadagnato lavorando occasionalmente in un bar e in una libreria. Ma come hanno reagito i genitori?
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Ovviamente sono stati informati quando il progetto si è concretizzato e non è stato facile accettare un figlio a zonzo tra Inghilterra e Francia senza una meta precisa. Il ventenne è sicuro di aver imparato molto in queste settimane di camminate, tra l’altro il suo interesse per i viaggi è cresciuto e sono in programma nuove partenze. Non può certo definirsi un uomo di mondo, ma allo stesso tempo è consapevole di essere cambiato.
Ad esempio parla molto meglio lo spagnolo e il francese, le chiacchierate con gli abitanti dei vari posti visitati sono state numerose e quindi utili. Il viaggio a piedi per dimenticare la delusione universitaria e far passare la sbronza clamorosa è stato piacevole proprio perché non c’era un programma preciso.
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Barney Rule non ha guardato una mappa e si è fatto ispirare da un tragitto piuttosto che da un altro, ha mosso le gambe ed è andato dove credeva che fosse meglio. Valencia è il suo nuovo pensiero fisso, ma deve comunque essere ragionevole. Ha percorso 800 chilometri, le vesciche ci saranno state senza dubbio ed è meglio che si riprenda per qualche mese prima di affrontare una nuova traversata senza destinazione ufficiale.
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