L’eterna giovinezza è vicina: gli scienziati “risvegliano cellule simili a quelle degli zombie”

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L’eterna giovinezza è vicina: gli scienziati “risvegliano cellule simili a quelle degli zombie”

| 13/02/2023
Fonte: Twitter

I risultati sarebbero possibili con una rivoluzionaria terapia del suono

  • Secondo gli scienziati c’è la possibilità che gli esseri umani possano vivere per sempre
  • Una nuova rivoluzionaria terapia del suono potrebbe invertire il processo di invecchiamento
  • Tutto starebbe nel colpire le cellule umane invecchiate con onde sonore a bassa frequenza
  • I medici sperano che il trattamento possa aiutare a prevenire la fragilità
  • Inoltre c’è la possibilità di aiutare le persone affette da Alzheimer

 

Gli scienziati sostengono che gli esseri umani potrebbero potenzialmente vivere per sempre dopo una rivoluzionaria scoperta. I tecnici affermano infatti che una nuova e rivoluzionaria terapia del suono potrebbe invertire il processo di invecchiamento. Per arrivare a questo risultato, gli esperti hanno riportato indietro l’orologio delle cellule umane invecchiate colpendole con onde sonore a bassa frequenza. Il trattamento le ha risvegliate dallo stato di “zombie” che caratterizza le cellule che non si dividono più.

Le cellule normalmente diventano senescenti – o dormienti – dopo un certo numero di divisioni, spesso secernendo tossine legate a tutto, dall’artrite all’Alzheimer. Ma la terapia del suono può far ripartire la divisione e permettere alle cellule di guarire, secondo uno studio statunitense. I ricercatori hanno testato la terapia su topi invecchiati, che presto si sono sentiti abbastanza giovani da correre più a lungo e più velocemente su un tapis roulant. Ha persino curato la schiena ingobbita di un individuo, nonostante l’avesse inizialmente peggiorata.

I medici sperano che il trattamento possa aiutare a prevenire la fragilità

Il professor Michael Sheetz, dell’Università del Texas, ha spiegato: “L’abbiamo trattato due volte con gli ultrasuoni ed è tornato a comportarsi normalmente. Non credo che ringiovanimento sia un termine troppo forte”. I medici sperano che il trattamento possa aiutare a prevenire la fragilità, mantenendo le persone in forma fino a 70, 80 e oltre anni. Si sta pianificando una sperimentazione clinica per assicurarsi che sia sicuro e per vedere se può combattere le malattie legate all’età.

Il team di ricerca ha scoperto che basse dosi di ultrasuoni fanno sì che le cellule senescenti di uomini e scimmie inizino a dividersi. Le cellule del prepuzio umano, che normalmente si esauriscono dopo circa 15 divisioni, sono state in grado di raggiungerne 24 senza segni di anomalie. Gli scienziati hanno ipotizzato che il trattamento potrebbe funzionare distorcendo fisicamente le cellule, producendo effetti simili all’esercizio fisico. Tuttavia il Prof. Sheetz ha ammesso: “Gli aspetti di questo fenomeno sono ancora misteriosi”.

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La terapia potrebbe anche aiutare le persone affette da Alzheimer

Ma ci sono anche altri fronti in cui si potrebbe usare questo metodo rivoluzionario. È infatti in corso una piccola sperimentazione per scoprire se la terapia può aiutare le persone affette da Alzheimer. I rospi saranno bersagliati con onde a ultrasuoni a una frequenza inferiore a 100 kHz, ben al di sotto dei 2000 kHz utilizzati per la diagnostica per immagini. Il Prof. Sheetz intende inoltre testare il trattamento su persone affette da osteoartrite e ulcere a causa del diabete. I soggetti del test saranno immersi in acqua calda per evitare che gli ultrasuoni perdano potenza.

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