Sono la signora Piera e ho parlato con mio figlio che si era dimenticato del pranzo con me. Ma forse non se lo era dimenticato davvero… A me mi dispiace di mandare questa chat non proprio bella. Volevo però condividere con voi la mia storia. Vi seguo sempre e mi fate molta compagnia con le storie delle persone della pagina. Mi diverto a leggerle e certe volte piango pure. Insomma mi fate compagnia. Volevo pure io farvi un poco di compagnia con la mia storia. Dovete sapere che mi sono ammalata di un brutto male ma non vi preoccupate che ho la pelle dura e non dovete essere tristi per me. Ho finito le prime 4 sedute di chemio e sono felice di averle finite. Volevo quindi festeggiare con mio figlio e ho preso questa bella torta gelato che vedete nella foto e ci ho fatto scrivere “Evviva, mamma” come se me l’avesse fatta mio figlio. Mio figlio però non è venuto… Alla fine sono abituata a cavarmela da sola e non ne ho fatto una tragedia. Però sapete ho trovato una amica in questa storia, una vera persona che mi vuole bene e con cui ho festeggiato la fine del primo ciclo di 4 sedute di chemio. Grazie a tutte le persone belle della terra: siete speciali, ve lo dice la signora Piera.
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
La nostra fan, la signora Piera, ha voluto condividere una vicenda personale toccante, nata da un episodio familiare che l’ha profondamente segnata. Dopo aver parlato con suo figlio, con cui aveva organizzato un pranzo speciale, ha scoperto che l’appuntamento era stato dimenticato, o almeno così sembrava. Tuttavia, col passare delle ore, ha iniziato a pensare che forse non si era trattato semplicemente di una dimenticanza.
Nonostante la tristezza legata a questo episodio, la nostra follower ha deciso di raccontare la sua storia con grande dignità e sincerità. Da tempo segue con affetto le vicende pubblicate su Commenti Memorabili, che considera un’importante compagnia quotidiana. Le storie degli altri lettori la fanno ridere, emozionare e sentire meno sola, e per questo ha voluto anche lei offrire un pezzetto della sua esperienza.
La signora Piera sta affrontando una battaglia difficile: ha infatti scoperto di essere malata, ma ci tiene a sottolineare con fermezza che ha la pelle dura e che non bisogna rattristarsi per lei. Con grande determinazione, ha concluso le prime quattro sedute di chemioterapia e ha deciso di celebrare questo piccolo grande traguardo in modo speciale.
Per l’occasione, ha acquistato una torta gelato su cui ha fatto scrivere la frase “Evviva, mamma”, come se fosse un regalo del figlio. Un gesto dolce, carico di significato e affetto, anche se purtroppo il figlio non si è presentato a festeggiare con lei. La nostra amica non ha fatto una tragedia di questa assenza, abituata com’è a cavarsela da sola.
Ma non tutto è andato storto. In mezzo a questa esperienza, ha trovato una persona vera, un’amica sincera che le ha dimostrato affetto e vicinanza. È con lei che ha condiviso quel momento di festa, trasformando una potenziale delusione in un ricordo speciale.
Con il suo racconto, la signora Piera vuole ringraziare tutte le persone belle che esistono nel mondo, lanciando un messaggio semplice ma profondo: la gentilezza e l’affetto sincero sono tesori che possono illuminare anche i momenti più difficili.
Share