L’ex al matrimonio

“Vi scrivo perché ho litigato di brutto, ma di brutto per davvero, con il mio fidanzato e mio futuro marito, che adesso sinceramente non so se diventerà tale, visto quello che è successo. Partendo dal presupposto che gli ho chiesto di aggiornare la lista degli invitati con i suoi invitati sul file excel preposto che avevo organizzato a tale scopo, e ci ha messo 20 giorni per farlo, giustificandosi di essere molto impegnato, ma vabbè, tralasciando questa cosa, una volta che lo ha fatto, e ho controllato la lista, ho notato un nome che proprio non mi convince, un nome che non riesco ad accettare, un nome che non voglio sia al mio matrimonio. Ma la mia richiesta, più che giusta e sacrosanta, a lui sembra un qualcosa di assurdo, quando così non è, è il suo voler invitare questa persona al nostro matrimonio ad essere assurdo, ed ancora più assurdo è che lui pensi che io possa accettare questa cosa senza battere ciglio.”

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La nostra fan ha voluto raccontare un episodio che ha scosso profondamente il suo rapporto di coppia, mettendo in dubbio persino il futuro del loro matrimonio. Un litigio acceso, nato da una questione apparentemente organizzativa ma che, in realtà, ha rivelato crepe ben più profonde.

Tutto è cominciato con un compito molto semplice: l’aggiornamento della lista degli invitati al matrimonio. La nostra follower aveva preparato con cura un file Excel, pensato per facilitare la pianificazione. Dopo aver chiesto al fidanzato di inserire i suoi invitati, ha dovuto attendere venti giorni per ricevere una risposta, giustificata da lui con i troppi impegni. Nonostante il ritardo, la nostra amica ha cercato di sorvolare, sperando che almeno il contenuto del file fosse conforme alle aspettative.

Ma nel momento in cui ha controllato l’elenco, è saltato fuori un nome che ha fatto scattare il conflitto. Un nome che lei non riesce ad accettare, che le risulta insostenibile, e che ritiene assolutamente inopportuno per un evento così significativo come il proprio matrimonio. Non entra nei dettagli su chi sia questa persona, ma il tono lascia intendere un legame o un passato che la mette profondamente a disagio.

La nostra fan sostiene di aver fatto una richiesta legittima: escludere quella persona dalla lista. Ma il suo compagno, invece di comprendere e accogliere la sua posizione, ha reagito come se la richiesta fosse irragionevole, trattandola con leggerezza o addirittura incredulità. Per lei, è proprio questo atteggiamento a essere inaccettabile: non solo la scelta di includere un nome scomodo, ma la totale mancanza di empatia verso i suoi sentimenti.

La situazione ha provocato uno scontro forte, tanto da far vacillare le certezze sul loro futuro insieme. La nostra amica si chiede ora se davvero potrà considerare quell’uomo come suo marito, alla luce di un episodio che ha rivelato divergenze profonde su rispetto, ascolto e sensibilità.

Il suo racconto è un grido di frustrazione, ma anche di consapevolezza. Perché a volte, dietro le questioni pratiche, si nascondono i veri nodi da affrontare prima di pronunciare un “sì” che dovrebbe essere consapevole, libero e condiviso.

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