Vende un anello di fidanzamento a 15.000 euro “per ovvi motivi”: criticata

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Vende un anello di fidanzamento a 15.000 euro “per ovvi motivi”: criticata

| 30/10/2022
Fonte: Pexels

È giusto vendere un anello di fidanzamento?

  • Una donna ha scatenato polemiche dopo aver messo in vendita il proprio anello di fidanzamento
  • Ha sostenuto di venderlo per “ovvi motivi
  • Ha infatti annullato il matrimonio, ma ha deciso di non restituirlo al compagno
  • Questa scelta ha turbato gli utenti del web
  • Molti l’hanno accusata di aver sbagliato, anche se per alcuni sta facendo bene

 

Una donna ha lasciato le persone divise dopo aver messo in vendita un anello di fidanzamento a 15.000 euro su Facebook Marketplace per “ovvi motivi”. Ma quali sarebbero? In pratica ha annullato il matrimonio, ma invece di restituirlo al compagno ha deciso di venderlo. La donna, residente in Australia, ha spiegato che il suo compagno le aveva regalato l’anello con un diamante da un carato di Tiffany, ma che per “ovvie ragioni” era stato messo in vendita. A suo dire sarebbe un affare, in quanto ha applicato uno sconto notevole se si considera che l’aveva indossato solo per poco tempo. Ma nonostante il risparmio, nei commenti si è scatenata una feroce polemica: alcuni sostengono che dovrebbe restituire l’anello al suo ex compagno.

Su Facebook la donna ha scritto: “Lo sto vendendo per ovvi motivi. Io sì, ora no. Rispetto al prezzo attuale di Tiffany di un anello da 1,0 carati a 23.000 euro, sto lasciando andare questa bellezza a 15.000 euro. Le condizioni sono prossime al nuovo, mai indossato più di tanto. Spiacente, non c’è ricevuta perché non l’ho comprato io, ovviamente. Solo bonifici bancari”. Dopo aver pubblicato l’annuncio online, questo è diventato virale. Alcuni utenti le hanno intimato che avrebbe dovuto restituire l’anello e uno ha aggiunto che potrebbero esserci complicazioni legali.

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L’opinione degli utenti in merito alla vendita dell’anello

Un utente ha scritto: “Se l’ha pagato, è suo e dovrebbe ricevere tutti i soldi”. Un altro ha affermato: “Legalmente non puoi venderlo e devi restituire se non hai proceduto con il matrimonio”. Ma altri non sono d’accordo, sostenendo che la donna aveva il diritto di vendere l’anello. C’è chi ha obiettato: “Non è vero, è considerato un regalo ed è suo”. Un quarto utente ha detto la sua: “Buon per te che lo tieni. È assolutamente bellissimo”. Altri utenti si sono tolti dalla discussione in quanto avevano un altro dilemma: temevano che la vendita potesse essere una truffa, dato che l’anello non era accompagnato da alcuna ricevuta o certificato di autenticità.

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