Le strane immagini di una roccia marziana hanno portato per decenni ad ipotizzare presenze extraterrestri sul Pianeta Rosso
- Nel 1976 la sonda Viking 1 della Nasa inviò sulla terra immagini del suolo di Marte
- Tra le foto spiccava quella di una roccia illuminata dal sole che, con un gioco di luci e ombre, sembrava un volto
- L’immagine scatenò tra la popolazione ipotesi di possibili civiltà extraterrestri su Marte
- Nella roccia si vedeva un viso umano per effetto della pareidolia, un’interpretazione illusoria del cervello verso forme o oggetti sconosciuti
- Nel 1998 e nel 2001 due sonde fotografarono la stessa roccia ad una distanza ravvicinata e con una migliore risoluzione: il volto era scomparso
Il 25 luglio 1976 la sonda speciale Viking 1 della Nasa inviò alla Terra una serie di immagini del suolo di Marte a diverse risoluzioni. Tra queste spiccava la foto di una roccia che, illuminata dal sole basso sull’orizzonte, generava una serie di ombre tali da farla sembrare un volto con occhi, naso e bocca. La roccia misurava approssimativamente 3 km di lunghezza e 1,5 di larghezza.
Un volto e delle piramidi su Marte
Quando l’immagine fu acquisita dai laboratori della Nasa, gli scienziati si diedero subito la spiegazione di un’illusione dovuta alle ombre e non ci pensarono più. La diffusione pubblica dell’immagine invece alimentò molteplici e fantasiose interpretazioni, dando vita ad una teoria complottista secondo cui “la faccia di Marte” fosse un manufatto realizzato da marziani o da lontane civiltà che avevano lasciato tracce sul pianeta rosso. A rafforzare queste teorie anche la presenza, nelle foto, di vicine formazioni rocciose che sembravano piramidi.

Fonte: Facebook
La pareidolia
Chiunque vede l’immagine della roccia ci riconosce subito un volto per effetto della pareidolia, un’illusione del cervello che interpreta oggetti e forme casuali secondo modelli noti. E’ una tendenza istintiva ed automatica a trovare strutture ordinate e forme familiari in immagini disordinate.
Alla faccia di Marte sono stati dedicati negli anni articoli, programmi tv e libri con molteplici interpretazioni. Nel 1998 e nel 2001 la sonda Mars Global Surveyor ha scattato nuove immagini, ad una distanza inferiore e con una più alta risoluzione, documentando la stessa superficie che è risultata molto lontana dall’essere un volto. La conformazione appariva con una comune superficie rocciosa, senza elementi che mostrassero sembianze umane.
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I successivi passaggi del Mars Odyssey nel 2002 e del Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea, hanno fornito immagini a colori da un’altra prospettiva e confermato la spiegazione scientifica. Viste da una diversa angolazione e senza le ombre dei raggi solari, il volto era scomparso e restava solo una comune montagna sul suolo marziano.

Fonte: Facebook

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- https://computerhoy.com/espacio/cara-marte-teorias-conspiranoicas-extraterrestres-ciencia-1194808
- https://www.rtve.es/noticias/20190716/desmontando-teorias-conspiracion-lunar/1969022.shtml
- https://aerospacecue.it/cydonia-di-marte-il-volto-che-si-trova-sulla-superficie-del-pianeta/33423/