Fare l’amore fa bene anche all’umore: come combatte la depressione

I benefici di fare l’amore contro la depressione

Uno studio dell’Università di Shantou ha coinvolto oltre 14.700 adulti tra i 20 e i 59 anni
È stato osservato un calo del 24% del rischio di sintomi depressivi tra chi viveva momenti intimi con maggiore frequenza
Il merito sarebbe del rilascio di dopamina ed endorfine, che aumenterebbero sensibilmente durante l’intimità
I benefici maggiori si sarebbero riscontrati tra chi ha vissuto circa due momenti intimi alla settimana
Lo studio non sostituisce un consulto medico, ma potrebbe offrire un aiuto nella prevenzione

Che l’intimità porti benefici non è una novità. Ma a quanti momenti sotto le lenzuola corrisponde un umore migliore? Uno studio condotto dall’Università di Shantou in Cina ha finalmente quantificato la “dose settimanale consigliata” per chi vuole sentirsi più sereno senza dover cambiare dieta, iscriversi in palestra o meditare per ore in posizione del loto.

L’indagine ha coinvolto oltre 14.700 adulti, tutti con età compresa tra i venti e i cinquantanove anni. L’obiettivo era chiaro: capire se esiste un legame tra la frequenza dei momenti intimi e la presenza di sintomi legati alla depressione. La risposta è stata positiva: chi ha condiviso almeno due momenti di intimità alla settimana ha mostrato un umore più stabile rispetto a chi viveva esperienze più rare o sporadiche.

Due volte a settimana per sorridere di più

Secondo i dati emersi, chi si è dato da fare sotto le coperte almeno 103 volte l’anno (ovvero circa due volte a settimana, anche durante i mesi dispari) ha beneficiato di una riduzione del 24% del rischio di disturbi dell’umore. Il motivo? Una cascata ormonale difficile da ignorare: endorfine e dopamina, i noti ormoni del benessere, si sarebbero moltiplicati fino al 200% durante quei momenti. Insomma, un effetto collaterale decisamente piacevole.

Il professor Mutong Chen, tra gli autori dello studio, ha sottolineato che l’intimità, a prescindere dalle dinamiche della coppia, potrebbe migliorare in generale la qualità della vita e il benessere psicologico. Questo non significa che basti accoccolarsi per risolvere tutto, ma forse è un tassello da non sottovalutare nel puzzle della salute mentale.

No, non è una terapia ufficiale (ma potrebbe aiutare)

È bene chiarirlo: la depressione è una patologia seria e complessa, che va affrontata con l’aiuto di professionisti. Questo studio non invita a sostituire farmaci o percorsi psicoterapici con momenti sotto le coperte, ma semmai suggerisce un’ulteriore arma di prevenzione naturale, gratuita e – per chi ne ha voglia – anche piuttosto piacevole.

Nessuna formula magica, nessuna promessa miracolosa: il messaggio degli esperti è che una regolarità nell’intimità potrebbe contribuire a uno stato d’animo più positivo. E anche a rafforzare il legame di coppia, che non guasta mai.

L’intimità batte la tristezza (quasi sempre)

Non bisogna trasformare la camera da letto in una clinica, né vivere tutto con l’ansia da prestazione. Il consiglio implicito dello studio è piuttosto quello di riscoprire il valore del contatto, della complicità, della routine affettuosa. E magari, tra una cena e un film, ritagliarsi quei momenti che fanno bene al corpo e, a quanto pare, anche alla mente. In tempi in cui si contano passi e calorie, forse è il caso di iniziare a contare anche le coccole. Ma senza esagerare con l’app del fitness: certe cose funzionano meglio senza grafici e statistiche.