Fonte: Pexels
Un recente studio pubblicato sulla rivista Animal Cognition ha acceso i riflettori su una sorprendente capacità dei nostri amici a quattro zampe: i cani sanno mettersi nei nostri panni. Ma non in senso metaforico — parliamo proprio di empatia cognitiva, ovvero della capacità di assumere il punto di vista altrui. In altre parole, Fido non si limita a scodinzolare: ci osserva, ci analizza e, a quanto pare, capisce anche le nostre intenzioni.
A dimostrarlo sono stati i ricercatori dell’università di medicina veterinaria di Vienna, che hanno ideato un esperimento tanto semplice quanto ingegnoso. Il test ha coinvolto 16 cani di razze diverse, accuratamente selezionati per partecipare a una prova che avrebbe messo alla prova le loro abilità cognitive. Il risultato? Fido ci legge letteralmente negli occhi.
Nel dettaglio, i ricercatori hanno posizionato quattro contenitori opachi davanti a ciascun cane, tutti identici e – per non dare vantaggi olfattivi – impregnati dello stesso odore di cibo. Al centro della scena, un pezzo di salsiccia è stato nascosto sotto uno dei recipienti da uno dei tre studiosi coinvolti. Fin qui, nulla di strano. Tuttavia, durante l’operazione, il cane non poteva vedere dove venisse collocata la prelibatezza: un pannello gli oscurava completamente la visuale.
Terminato il “gioco di prestigio”, il pannello è stato rimosso, e ai cani è stata data la possibilità di scegliere il contenitore giusto. E qui arriva il bello: nel 70% dei casi, i cani hanno individuato il recipiente corretto al primo tentativo. Non avendo potuto contare sull’olfatto, come hanno fatto?
Secondo gli scienziati, la chiave è tutta nello sguardo. I tre ricercatori, infatti, avevano seguito con lo sguardo il pezzo di salsiccia durante tutta la procedura, fino a quando non è stato nascosto. I cani, osservatori silenziosi e attenti, hanno colto questo dettaglio e, basandosi solo sulla direzione dello sguardo umano, sono riusciti a capire dove si trovasse il premio. Una dimostrazione lampante del fatto che i cani riescono a interpretare le nostre intenzioni solo guardandoci in faccia.
Questa scoperta conferma ciò che molti sospettavano da tempo: i cani non sono solo animali affettuosi, ma veri e propri esperti di linguaggio non verbale umano. Saper leggere la direzione dello sguardo, comprendere le nostre intenzioni e anticipare le nostre mosse non è solo una questione di addestramento: è un’abilità evolutiva raffinata nel corso dei secoli grazie alla convivenza con l’uomo.
Per i ricercatori, questa capacità va ben oltre la semplice osservazione: i cani sono in grado di adottare una prospettiva visiva umana, ovvero mettersi nei nostri panni per capire cosa stiamo vedendo e, di conseguenza, cosa potremmo voler fare. In etologia cognitiva, questa forma di empatia cognitiva viene considerata una delle più complesse. Ed è proprio questo che rende il cane un compagno tanto fedele quanto intelligente.
Non si tratta solo di una curiosità da laboratorio: capire come i cani percepiscono noi esseri umani può migliorare notevolmente la relazione uomo-animale. Sapere che Fido è in grado di decifrare le nostre espressioni e comprendere dove stiamo guardando può aiutarci a comunicare meglio con lui, anche senza parole.
Del resto, chi possiede un cane lo sa già da tempo, magari senza prove scientifiche a sostegno: c’è qualcosa nei loro occhi che ci dice che ci capiscono davvero. Ora, però, c’è anche uno studio a confermarlo.
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