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Molti pensano che infilare tutto nel freezer sia la soluzione a ogni male alimentare. In realtà, il congelatore è un alleato prezioso ma vendicativo: se lo tratti male, si ribella con ghiaccio, sprechi e cibo immangiabile. Uno degli errori più diffusi è riempirlo fino a scoppiare. Non è una gara a chi infila più contenitori! Se l’aria fredda non circola, il cibo si congela male e il motore lavora di più, aumentando i consumi. Morale: risparmiare spazio sì, ma anche qualche euro in bolletta non guasta.
Un altro classico? Mettere nel freezer cibi ancora caldi. È come invitare un termosifone in un igloo. Il calore alza la temperatura interna, rovina gli alimenti già congelati e crea quei fastidiosi cristalli di ghiaccio che trasformano carne e verdure in spugne ghiacciate. Meglio aspettare che i piatti si raffreddino o dividerli in porzioni più piccole prima di congelarli.
Tra gli errori imperdonabili c’è quello di ricongelare il cibo già scongelato. Non solo è sconsigliato, ma può diventare pericoloso: durante lo scongelamento, i batteri si moltiplicano e il secondo congelamento non fa magie. Inoltre addio consistenza: la frutta diventa molle, la verdura acquosa e la carne perde tutto il suo fascino. Meglio pianificare bene le porzioni ed evitare esperimenti da scienziato del freddo.
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Infine, la regina delle regole: controllare la temperatura. Il valore perfetto è -18°C. Se è più alta, il cibo si deteriora; se è più bassa, rischia di subire le temute “bruciature da freddo”. Bastano pochi gradi di differenza per trasformare un buon arrosto in un reperto artico. In fondo, non serve un corso di ingegneria del gelo: basta un termometro da freezer e un po’ di buon senso per far pace con il nostro elettrodomestico più sottovalutato.
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