Il salone del libro ha diviso me e la mia (ex) ragazza, forse per sempre. Mi chiamo Paolo e sono un appassionato di fumetti, come leggerete da questi screen che vi mando. Questo weekend c’è stato il salone del libro a Torino e la mia, ormai ex, ragazza (con la quale mi frequentavo solo da qualche mese) ci è andata. Io purtroppo, per motivi di lavoro, non sono riuscito ad organizzarmi, ma sarei voluto andare. Quando ho poi s coperto che ci sarebbe stato uno dei miei autori preferiti, ovviamente ho chiesto a Erika di portarsi dietro una delle copie in mio possesso per farmela autografare. Ci tenevo molto, infatti più di una volta mi sono assicurato che si ricordasse. Sapevo ch e l’autore ci sarebbe stato soltanto alcuni giorni, quindi era fondamentale beccarlo in quei giorni specifici. Comunque.. L’ultimo giorno, ho chiesto ad Erika se fosse riuscita ad incontrarlo e farsi fare la firma, ma qualcosa è andato storto. Ho scoperto che mi ha mentito, che non era più al salone e che aveva incontrato una persona… Ma ovviamente, oltre al danno, c’è stata pure la beffa. Ma vi pare normale?
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Il nostro fan Paolo ha condiviso un episodio che, per quanto possa sembrare legato al mondo dei fumetti e delle passioni personali, ha avuto conseguenze ben più profonde sulla sua vita sentimentale. Appassionato da sempre di fumetti, Paolo racconta di quanto tenesse a partecipare al Salone del Libro di Torino, evento a cui purtroppo non ha potuto presenziare per motivi di lavoro.
In quel contesto, aveva chiesto un favore semplice ma molto importante alla sua ragazza di allora, Erika, con cui aveva una relazione da pochi mesi: portare una copia di un fumetto a lui caro per farsela autografare da uno dei suoi autori preferiti, presente in fiera solo per pochi giorni. Proprio per l’importanza del gesto, il nostro follower si era più volte premurato di ricordarle la cosa, sottolineando quanto ci tenesse.
La svolta è arrivata l’ultimo giorno della manifestazione, quando Paolo ha chiesto aggiornamenti. A quel punto ha scoperto che qualcosa non tornava. Erika non solo non aveva fatto autografare il volume, ma, come ha poi ammesso, non si trovava nemmeno più al Salone. Al contrario, aveva incontrato un’altra persona, lasciando intendere che il suo fine settimana era andato in una direzione completamente diversa da quella inizialmente condivisa.
Per Paolo, oltre al dispiacere per il mancato autografo, è arrivata una delusione ben più grande: la consapevolezza che la ragazza con cui si stava frequentando gli aveva mentito. Un gesto che lui ha vissuto non solo come mancanza di rispetto verso la sua passione, ma anche come una rottura di fiducia insanabile.
Con amarezza, il nostro amico si chiede se tutto questo possa essere considerato normale. Per lui, quel piccolo gesto – apparentemente semplice – rappresentava molto più di un’autografo: era un segno di attenzione, un modo per sentirsi compreso e supportato in ciò che ama. E invece, in un solo weekend, ha perso non solo una dedica preziosa, ma anche, forse per sempre, la persona che pensava potesse stargli accanto.
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