Il gatto ti graffia il divano? Tranquillo, non lo fa per dispetto (forse)

Perché il gatto graffia il divano e come farlo smettere

 

Il divano, per il tuo gatto, è un po’ come una spa improvvisata: comodo, morbido e soprattutto perfetto per rifarsi le unghie. Non lo fa per vendetta o per punirti delle crocchette light, ma semplicemente perché è un istinto naturale. I gatti graffiano per mantenere gli artigli affilati, per marcare il territorio e per scaricare un po’ di stress, che non è detto abbiano solo gli umani.

In natura ci sarebbero cortecce e tronchi, ma in salotto l’alternativa più vicina si chiama “divano nuovo”. E se non vuoi che il tuo arredo si trasformi in un grattatoio deluxe, è il momento di prendere provvedimenti furbi e tempestivi.

Come impedire al gatto di rovinare il divano

Il primo passo è dotarsi di tiragraffi. Non uno, non due, ma quanti ne servono a coprire il territorio felino in modo strategico. Devono essere alti, stabili e messi nei punti “a rischio”, ovvero dove il micio tende ad accanirsi. Uno proprio accanto al divano? È quasi d’obbligo.

Oltre ai tiragraffi, ci sono i dissuasori: spray naturali dal profumo poco gradito ai felini e copridivani in tessuto ruvido o a trama fitta, poco allettanti per le unghie. Non aspettarti miracoli in 24 ore, ma con un po’ di pazienza i risultati arrivano.

Soluzioni antigraffio per il divano

Se proprio vuoi partire in vantaggio nella guerra contro i graffi, esistono divani realizzati in tessuti più resistenti. La microfibra high tech è una delle scelte migliori: spessa, senza trama visibile e molto difficile da scalfire.

Alcuni velluti specifici sono anche antigraffio e antimacchia, ideali per case con gatti vivaci o gattini in fase esplorativa. La classica microfibra economica è già un buon compromesso, ma se vuoi un divano a prova di maratona felina, meglio puntare su materiali progettati appositamente per resistere a usura e artigli.

I gatti che graffiano meno

Se stai pensando di adottare un gatto ma non vuoi sacrificare il salotto, sappi che alcune razze tendono ad avere un rapporto meno distruttivo con la mobilia. Il Persiano, ad esempio, ha uno stile di vita piuttosto zen: adora poltrire e detesta gli sforzi inutili, come graffiare a caso.

Anche il Ragdoll è noto per la sua indole pacifica. È un felino docile che si adatta bene alla vita domestica. Il Maine Coon, se ben stimolato con giochi e tiragraffi, può essere un coinquilino educato. Il Sacro di Birmania invece si accontenta di coccole e attenzioni, a patto che il suo regno sia ben organizzato.

Prevenzione e alternative per evitare disastri

Non è solo una questione di razza: tutti i gatti, anche i più calmi, hanno bisogno di sfogarsi. Il segreto sta nel creare un ambiente ricco di stimoli. Giochi interattivi, percorsi da arrampicata e momenti di gioco condiviso possono ridurre l’interesse per il divano. Un gatto felice è un gatto che graffia dove deve.

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Infine ricordati che il graffio è anche un messaggio odoroso. I polpastrelli del gatto rilasciano segnali che lo invitano a graffiare sempre nello stesso punto. Per questo è importante rimuovere completamente l’odore lasciato, con prodotti ad hoc o lavaggi accurati. La convivenza pacifica tra gatto e divano è possibile. Serve un mix di pazienza, soluzioni pratiche e una buona dose di rispetto per l’istinto felino. Dopotutto, vivere con un gatto vuol dire accettare anche qualche piccolo compromesso… e forse una fodera di riserva.

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