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Accarezzi il tuo gatto con amore, lui si alza, si gira, e comincia a leccarsi proprio dove l’hai toccato. No, non è un gesto di gratitudine. Più probabile che stia cercando di cancellare ogni traccia della tua invadenza. Perché sì, per quanto tu lo adori, lui potrebbe pensarla diversamente. Non è che non ti voglia bene, è che magari lo hai disturbato nel suo momento zen o, peggio, hai osato toccare la sacra pancia senza il permesso divino.
Il comportamento del leccarsi subito dopo una carezza non è casuale. I gatti sono creature metodiche, quasi rituali, e ogni gesto ha un significato. Quando ti regalano una testatina affettuosa o si accoccolano sulle tue ginocchia è tutto rose e fusa, ma basta un tocco fuori luogo per trasformarti in un fastidio ambulante. E il leccarsi diventa la loro elegante (ma ferma) risposta.
Una delle ragioni più comuni per cui il gatto si lecca dopo il contatto è per mostrare disagio. Magari stava dormendo, magari stava pensando ai fatti suoi e sei arrivato con la tua voglia di affetto. Lui, diplomatico, non ti graffia, ma si pulisce per far capire che non era il momento giusto. È una sorta di “reset”: riporta le cose a com’erano prima di quell’invasione.
Anche il tocco prolungato o in aree “sensibili” può essere mal tollerato. I gatti non sono fan delle coccole a oltranza. Se insisti troppo, magari sulla pancia o vicino alla coda, potresti provocare una reazione che parte con una leccatina e finisce con un buffetto di zampa. Il messaggio è chiaro: non è un peluche, è un felino con un’agenda personale.
Un’altra motivazione meno personale e più “chimica” è legata all’odore. I gatti hanno un profumo tutto loro e sono molto sensibili agli odori esterni. Quando li accarezzi, potresti trasferire sul loro pelo fragranze indesiderate: saponi, profumi, anche l’odore di un altro animale. Il leccarsi serve a ristabilire la loro identità olfattiva, un po’ come dire “questa è casa mia, col mio odore, grazie”.
Ci sono poi i casi in cui il gesto è legato all’ansia. I gatti, pur sembrando maestri di compostezza, possono essere soggetti a stress. Se il leccarsi dopo una carezza diventa frequente o compulsivo, potrebbe essere un segnale che qualcosa lo disturba sul serio. In queste situazioni, meglio osservare il comportamento nel complesso e, se necessario, rivolgersi al veterinario.
Naturalmente, non bisogna prendere tutto sul personale. Ogni gatto è un individuo, con preferenze e limiti propri. Alcuni adorano le carezze lunghe e continue, altri le tollerano solo se brevi e concentrate in punti precisi come il mento o la testa. Osservare la sua comunicazione non verbale è fondamentale per capire quando è il momento giusto per avvicinarsi e quando è meglio lasciarlo nel suo regno.
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Il leccarsi non è sempre un rifiuto assoluto. Può essere parte della routine di grooming o un modo per prendersi cura del pelo dopo che lo hai scompigliato. Ma se avviene sistematicamente dopo ogni carezza, il messaggio è chiaro: meno mani, più rispetto. In fondo, vivere con un gatto è un’arte fatta di interpretazioni sottili e compromessi quotidiani.
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