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Chi ha un gatto lo sa: basta una risata troppo forte o uno starnuto per farlo sparire come Houdini. E no, non è perché odia il tuo senso dell’umorismo. I gatti hanno un udito finissimo, capace di captare rumori a cui noi nemmeno facciamo caso. Quindi sì, quel colpo di tosse può sembrare un attacco acustico per loro.
Per non parlare dell’aspirapolvere, che per molti mici rappresenta la versione domestica del mostro sotto il letto. Gli urli, gli applausi, persino la musica troppo alta: tutto può innescare una fuga felina da Guinness dei primati.
Non serve saltare sul divano per far sobbalzare un gatto: basta allungare una mano troppo in fretta. Il motivo? La loro natura è quella di animali predatori, ma anche prede. Quindi ogni gesto improvviso viene interpretato come un possibile attacco. Anche se stai solo cercando il telecomando.
Se ti sei mai chiesto perché il tuo gatto ti guarda con sospetto dopo che ti sei mosso troppo velocemente, ora hai la risposta. E no, non è questione di antipatia personale.
I video di gatti terrorizzati da cetrioli ti fanno ridere? Beh, il tuo gatto non ride affatto. Quei famosi scherzetti virali funzionano proprio perché il felino si ritrova all’improvviso davanti a qualcosa che non c’era. La reazione è immediata: salti, corse e sguardi carichi di tradimento.
Ma non è il cetriolo il nemico. È l’effetto sorpresa. Quello che per noi è un gioco, per il gatto è uno scenario da panico. Meglio evitare: il tuo gatto ti ringrazierà. O almeno smetterà di guardarti male.
Tu vedi un amico, lui vede un’invasione. I gatti sono creature abitudinarie, e ogni nuova presenza – che sia un umano o, peggio ancora, un cane – è vista come una minaccia al proprio regno. Se il tuo micio si rifugia sotto il letto appena suona il campanello, non prenderla sul personale: sta solo proteggendo la sua zona di comfort.
Alcuni gatti più socievoli potrebbero uscire dopo un po’, ma nella maggior parte dei casi, l’arrivo di estranei è il momento perfetto per nascondersi e osservare da lontano. Con occhi giudicanti, ovviamente.
Il tuo istinto ti dice di stringere forte il tuo gatto perché è troppo carino. Il suo istinto, invece, lo spinge a fuggire il più lontano possibile. I gatti non sono grandi fan degli abbracci, soprattutto se durano più di tre secondi.
Essere presi in braccio o trattenuti è percepito come una limitazione della libertà, cosa che nessun gatto tollera volentieri. Se vuoi davvero coccolarlo, aspetta che sia lui a fare il primo passo. E anche allora, meglio andarci piano.
Vivere con un gatto significa imparare a rispettare il suo modo di comunicare. Non si tratta solo di carezze o ciotole piene: serve attenzione ai dettagli. I comportamenti umani che ci sembrano innocui o addirittura affettuosi, possono avere un impatto negativo sul benessere del nostro amico a quattro zampe.
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Quindi, se davvero vuoi dimostrargli amore, inizia evitando urla, sorprese e strette degne di un peluche. Il tuo gatto non ti chiederà mai un abbraccio. Ma se deciderà di salire sulle tue gambe, vorrà dire che stai facendo un ottimo lavoro.
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