“I giovani non hanno voglia di lavorare, sbuffano e rispondono male”: il post che fa discutere

Si è acceso il dibattito intorno a queste parole

 

Spesso si sente dire che i giovani non hanno voglia di lavorare. Si tratta di un tema molto dibattuto: davvero non ci sono posti di lavoro oppure i ragazzi sono troppo esigenti? L’argomento è stato dibattuto su un thread di Reddit in cui un utente ha espresso il suo pensiero e le sue perplessità su questo mondo. Ha scritto: “Lavoro in una piccola azienda, circa 3 anni fa a causa del comportamento difficile dei titolari si sono licenziate 2 persone. Attualmente, non sono state ancora sostituite in quanto tutte le persone che si sono presentate si sono rivelate incapaci di svolgere i compiti più banali”.

Poi ha continuato: “I nuovi ‘candidati’ appartengono tutti alla fascia d’età compresa tra il 1995 e il 2005 (io sono del 1996). Non hanno voglia di imparare, non hanno voglia di lavorare, sbuffano, rispondono male, arrivano in ritardo, non ascoltano e soprattutto non sono in grado di sviluppare un pensiero logico. Non so se questa mancanza sia dovuta all’incapacità stessa di comunicare (o la poca abitudine) ma non va bene. Quali possono essere i motivi per cui oggi il lavoro non viene preso seriamente dai giovani?”.

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Non a tutti questa riflessione è piaciuta

Tra i commenti si è acceso un gran dibattito, con alcuni che hanno raccontato la loro esperienza personale. Alcuni ritengono che non sia colpa delle nuove generazioni, ma dei datori di lavoro che spesso offrono contratti a tempo determinato con stipendi minimi facendo sì che per i giovani sia difficilissimo stabilizzarsi economicamente. Per questo molti ragazzi rinunciano alle proposte. C’è chi ha risposto: “Penso che il valore del lavoro debba essere, quindi, insegnato dalla famiglia. Non è un problema di generazione, secondo me”. O ancora una persona ha sostenuto: “Se paghi poco o sei poco attraente trovi solo candidati scarsi, in un mercato che è già molto difficile per i datori di lavoro”.

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