Fonte: Wikipedia
Quando si parla dei grattacieli più alti del mondo, dimenticate i classici palazzi che a malapena superano il campanile del paese. Qui siamo su un altro pianeta: o meglio, a un passo dalle nuvole. O dall’ozono, per essere precisi. Perché questi edifici non si limitano a toccare il cielo: lo scrutano da vicino. In cima alla classifica, saldamente dal 2010, c’è lui: il Burj Khalifa di Dubai. Un ago d’acciaio piantato nel deserto che si allunga fino a 828 metri.
Un edificio così alto che probabilmente ha bisogno del fuso orario in cima. Un monumento non solo all’architettura ma anche al “possiamo farlo, quindi lo facciamo”. Subito dopo arriva la Malesia con il Merdeka 118, un grattacielo che si è preso sul serio e ha deciso di sfiorare i 679 metri. L’Asia non scherza quando si tratta di costruire verso l’alto. La Shanghai Tower ne è un altro esempio: 632 metri avvolti in una spirale futuristica che sembra pensata per ospitare i supereroi.
Ma attenzione: non si tratta solo di uffici con vista mozzafiato. Alcuni di questi giganti contengono intere città verticali. L’Abraj Al Bait Clock Tower a La Mecca, per esempio, ospita hotel, centri commerciali e spazi religiosi. Il tutto condito da un orologio talmente grande che può essere visto anche da chi ha dimenticato gli occhiali a casa.
Il Ping An Finance Centre a Shenzhen non è da meno: 599 metri di vetro scintillante nel cuore della finanza cinese. Elegante, sottile e probabilmente visibile dalla Luna. Poi c’è la Lotte World Tower a Seoul, che sembra disegnata da un artista con il compasso: 555 metri per un edificio che buca le nuvole con stile.
Negli Stati Uniti, il One World Trade Center svetta con i suoi 541 metri, portando con sé un messaggio di rinascita dopo l’11 settembre. È l’unico rappresentante americano in una classifica ormai dominata da Cina e Medio Oriente. Ma che presenza: 100 piani di simbolo, architettura e patriottismo.
In fondo alla top 10, ma non certo per importanza, troviamo i due gemelli CTF Finance Centre di Guangzhou e Tianjin, entrambi a quota 530 metri. Sì, in Cina si tende a fare le cose in coppia, soprattutto quando si parla di grattacieli. E infine c’è la CITIC Tower, o China Zun, che chiude la classifica con “solo” 528 metri. Il più alto di Pechino, ma comunque un nano tra i giganti.
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Questi edifici non sono solo dei colossi d’acciaio. Sono simboli di progresso, status nazionale e una sfida tecnologica costante. Ogni metro in più è una dichiarazione d’intenti. E mentre noi comuni mortali cerchiamo di fare due piani senza ascensore senza perdere fiato, altrove si costruiscono interi quartieri che partono dal 50° piano in su. Alla fine, i grattacieli più alti del mondo ci ricordano che non esistono più limiti alla fantasia architettonica.
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