Gli haters online sono probabilmente psicopatici: lo studio

I punteggi elevati di psicopatia sono risultati predittori affidabili di commenti odiosi online

 

Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology, gli utenti di Internet che pubblicano commenti odiosi su altre persone tendono ad avere tratti psicopatici. In modo sorprendente, tuttavia, i ricercatori non hanno trovato alcuna correlazione tra il vetriolo online e il narcisismo o il machiavellismo – gli altri due tratti della personalità che, insieme alla psicopatia, costituiscono la cosiddetta Triade Oscura. Per essere chiari, gli odiatori online sono una specie distinta dai troll di Internet.

Gli autori dello studio descrivono gli haters come persone che pubblicano commenti che esprimono “atteggiamenti negativi e offensivi” riguardo alle inadeguatezze percepite dagli altri, “ma non includono critiche costruttive”. I troll, invece, sono stati identificati in precedenti progetti di ricerca come coloro che si comportano in modo “ingannevole, distruttivo o dirompente in un contesto sociale su Internet senza un apparente scopo strumentale”. Diversi studi hanno già individuato forti correlazioni tra il trolling e tutti e tre gli attributi della Triade Oscura, oltre al sadismo.

Sono stati esaminati i commenti relativi alle scarse prestazioni degli atleti polacchi ai Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018

In quest’ultimo studio, i ricercatori hanno esaminato i commenti su Facebook relativi alle scarse prestazioni degli atleti polacchi ai Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018. Gli utenti che avevano postato opinioni sull’argomento sono stati invitati a completare una serie di questionari volti a rivelare tratti della personalità come psicopatia, narcisismo, machiavellismo, invidia, frustrazione e soddisfazione della vita. In totale hanno partecipato 94 utenti di Internet, 46 dei quali avevano pubblicato commenti ritenuti odiosi.

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Dopo aver analizzato le risposte dei partecipanti ai questionari, gli autori dello studio hanno scritto che “punteggi elevati nella sottoscala della psicopatia erano significativi predittori della pubblicazione di commenti di odio online”, anche se nessuno degli altri tratti poteva essere usato per prevedere in modo affidabile la pubblicazione di messaggi di odio online. I partecipanti che non mostravano tendenze psicopatiche, invece, tendevano a essere più filosofici e misurati nei loro commenti-

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