Fonte: Pexels
Un team di ricercatori dell’ONG Condrik-Tenerife ha documentato un raro avvistamento di un pesce abissale noto come “diavolo nero” (Melanocetus johnsonii) vicino alla superficie dell’oceano, al largo della costa di Tenerife, nelle Isole Canarie. Il pesce, solitamente abitante delle profondità oceaniche tra i 200 e i 2.000 metri, è stato osservato a circa due chilometri dalla costa, durante una spedizione dedicata allo studio degli squali.
La scoperta è stata effettuata dalla biologa marina Laia Valor insieme ai suoi colleghi Marc Martín, Antonio Sabuco e David Jara Boguñá. Quest’ultimo ha catturato il raro avvistamento in un video che è diventato virale, suscitando grande interesse nella comunità scientifica e tra il pubblico. Il pesce, una femmina di diavolo nero, presenta una caratteristica struttura bioluminescente sulla testa utilizzata per attirare le prede nelle oscure profondità marine.
L’apparizione di questo esemplare in acque superficiali è un evento estremamente raro e insolito. Gli scienziati ipotizzano che il pesce possa essere risalito a causa di una malattia, di correnti oceaniche anomale o nel tentativo di sfuggire a un predatore. Purtroppo, l’animale è deceduto poche ore dopo essere stato avvistato. Il suo corpo è stato consegnato al Museo di Natura e Archeologia di Santa Cruz de Tenerife per ulteriori studi e analisi.
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L’avvistamento offre una preziosa opportunità per approfondire la conoscenza su una specie così sfuggente e adattata alle condizioni estreme delle profondità oceaniche. La biologa Laia Valor ha sottolineato l’importanza di tale scoperta per sensibilizzare il pubblico sulla biodiversità marina e promuovere ulteriori ricerche in questo campo.
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