Fonte: Pixabay
Potrebbe sembrare un’esagerazione, ma a quanto pare la chiave per vivere più a lungo potrebbe trovarsi proprio nel nostro bagno, accanto allo spazzolino da denti. Un recente studio pubblicato sul Journal of Aging ha messo nero su bianco una connessione sorprendente: l’igiene orale serale è direttamente correlata alla longevità. No, non è uno scherzo, e i dati parlano chiaro.
Negli ultimi dieci anni, l’interesse della comunità scientifica per il legame tra salute orale e durata della vita è cresciuto in modo esponenziale. Questo studio in particolare ha analizzato 5.611 soggetti anziani dal 1992 al 2009, monitorandone abitudini igieniche, condizioni dentali e aspettativa di vita. Il risultato? Lavarsi i denti la sera prima di andare a dormire incide in modo significativo sulla probabilità di vivere più a lungo.
Non si tratta solo di passare lo spazzolino dopo cena. L’analisi condotta ha messo in evidenza che anche l’uso quotidiano del filo interdentale e le regolari visite dal dentista giocano un ruolo cruciale nella prevenzione della mortalità precoce. Chi non si lava i denti prima di andare a letto ha un rischio di morte aumentato tra il 20% e il 35%. Ma la situazione peggiora ulteriormente se si ignora il filo interdentale: il rischio cresce del 30%.
E c’è di più. Chi evita sistematicamente il dentista – il classico “ci vado solo se ho male” – si espone a un pericolo ancora maggiore: il rischio di mortalità aumenta di anno in anno tra il 30% e il 50%. Sì, hai capito bene. Saltare il controllo semestrale non solo mette a rischio i tuoi denti, ma potenzialmente anche la tua vita.
Lo studio non si è fermato qui. Ha infatti analizzato anche il ruolo del numero di denti naturali presenti in bocca. I risultati sono stati, anche in questo caso, inequivocabili: gli individui senza denti, o con protesi, mostravano un rischio di morte del 30% superiore rispetto a chi ne possedeva almeno 20. Una bocca ben fornita, dunque, non è solo un biglietto da visita estetico, ma un indicatore di salute e, pare, anche di aspettativa di vita.
Un secondo studio, pubblicato sulla rivista Community Dentistry and Oral Epidemiology, ha confermato ulteriormente la relazione tra numero di denti e longevità. I ricercatori hanno scoperto che avere 20 o più denti naturali all’età di 70 anni aumenta sensibilmente la probabilità di vivere più a lungo. Non è solo una questione di estetica o di masticazione efficace: si tratta di una vera e propria spia dello stato generale di salute.
I denti, infatti, sono molto più che strumenti per sorridere o mangiare. Le malattie gengivali, spesso trascurate, sono associate a un ampio ventaglio di condizioni mediche gravi: cardiopatie, infarti, ictus, diabete, demenza e persino complicanze in gravidanza. La bocca, in sostanza, è uno specchio della salute del corpo intero.
“La salute orale aiuta a mantenere i denti naturali, sani e funzionali”, hanno spiegato i ricercatori, “e sembra anche promuovere la sopravvivenza negli anziani”. Un’affermazione forte, che ci invita a riconsiderare l’igiene dentale non come una noiosa routine, ma come una parte integrante della nostra strategia di prevenzione per una vita lunga e sana.
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