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Se pensavi che il tuo gatto fosse un animale indipendente e un po’ distaccato, forse è solo perché non hai ancora imparato a tradurre il suo linguaggio segreto. Il miagolio insistente, ad esempio, non è un capriccio ma un vero e proprio tentativo di comunicazione. I gatti selvatici non miagolano tra loro: questo comportamento si è evoluto per “parlare” con noi. Quindi, se il tuo micio ti guarda negli occhi e continua a miagolare senza motivo apparente, non è impazzito – vuole semplicemente la tua attenzione (o una carezza immediata).
E se ti segue in ogni stanza, anche in bagno, non è perché sospetta qualcosa: è un chiaro messaggio di affetto. Molti gatti domestici, infatti, cercano contatto quando restano soli a lungo e colgono ogni occasione per stare vicino al loro umano preferito.
Tra i gesti più teneri c’è sicuramente lo strofinarsi sulle gambe. È un modo per lasciare il suo odore su di te e dire al mondo “questo umano è mio”. Lo stesso vale per le testate, piccole spinte con il muso che un gatto riserva solo a chi si fida davvero.
Poi c’è il classico “fare la pasta”, un gesto che rimanda ai tempi dell’allattamento e che esprime benessere. Se il gatto lo fa sulle tue ginocchia, accompagnando il tutto con fusa rumorose, sta chiaramente chiedendo un prolungamento della sessione di coccole.
Può capitare che, per attirare la tua attenzione, il gatto faccia cadere oggetti o ti mordicchi le mani. Non è rabbia né dispetto: ha semplicemente capito che quel gesto provoca una reazione immediata. Anche il camminarti tra le gambe o bloccarti mentre cammini è un modo per dire “ehi, ci sono anch’io”.
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Infine, se ti accoglie alla porta o si rotola mostrando la pancia, sappi che sta esprimendo la massima fiducia. Mostrare il ventre, infatti, è per il gatto un gesto vulnerabile e affettuoso. In altre parole: ti ama, anche se lo fa con uno stile un po’… teatrale.
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