Il volante della tua auto è più sporco di un WC

Il volante dell’auto: il nido perfetto per i batteri invisibili

 

Probabilmente lo tocchi più di quanto tu tocchi lo smartphone. Eppure, lo pulisci molto meno. Il volante dell’auto, secondo numerosi studi, è tra gli oggetti più contaminati della nostra quotidianità. E no, non stiamo parlando solo di un po’ di polvere o impronte. Qui si tratta di veri e propri insediamenti batterici che farebbero impallidire un microscopio.

L’azienda specializzata in accessori per auto Plates Express ha confermato che sul volante possono annidarsi fino a 700 ceppi di batteri per ogni 6,5 centimetri quadrati, mentre su una tavoletta del water la media si ferma a circa 80. Una differenza che rende improvvisamente il bagno di un autogrill un luogo rassicurante, se paragonato all’abitacolo della tua auto.

Perché il volante dell’auto è così sporco e pericoloso

Il problema non è l’auto in sé, ma le mani che lo toccano. Tocchiamo banconote, citofoni, telefoni, borse, poi ci sediamo al volante e guidiamo come se niente fosse. E se ci aggiungiamo starnuti, residui di snack e bibite, e magari un bel panino consumato in corsa, il cocktail è servito. Non proprio uno da gustare.

Tra i batteri più comuni rilevati sul volante ci sono il Bacillus cereus, noto per causare intossicazioni alimentari, e Arthrobacter, potenzialmente problematico per chi ha un sistema immunitario compromesso. Insomma, il classico viaggio in auto può diventare una piccola roulette microbiologica.

Igiene dell’auto: una questione anche di salute

Non è solo una questione estetica o di pignoleria da maniaci dell’igiene. In ambienti chiusi come un abitacolo riscaldato, dove le temperature superano facilmente i 30 gradi Celsius in estate, anche una singola briciola può diventare una colonia di germi. E chi condivide l’auto con bambini, anziani o soggetti allergici dovrebbe tenere alta l’attenzione.

Un’indagine condotta nel Regno Unito ha evidenziato che il 42% degli automobilisti mangia regolarmente in auto, ma solo il 33% si ricorda di pulirla almeno una volta l’anno. Ancora più inquietante è quel 10% che dichiara di non pulirla mai. Mai. Il che, nel mondo dei batteri, significa libertà totale e spensierata moltiplicazione.

Come igienizzare correttamente il volante dell’auto

Fortunatamente, non serve diventare esperti di microbiologia per tenere a bada questa invasione invisibile. Gli esperti consigliano una pulizia settimanale del volante, possibilmente con salviette antibatteriche pensate per gli interni dell’auto. In alternativa, esistono spray e prodotti specifici per materiali come pelle o plastica.

Chi utilizza un’auto aziendale o prende spesso veicoli in car sharing dovrebbe igienizzare il volante prima di ogni utilizzo. Bastano davvero pochi secondi e un gesto semplice per ridurre il rischio di contaminazione. La manutenzione non riguarda solo motore e pneumatici: anche la salute passa dal cruscotto.

Leggi anche: Le federe dei cuscini sono più sporche del water: lo dice la scienza

Guidare sì, ma con coscienza batterica

La prossima volta che sali in auto e stringi il volante con sicurezza, magari pensa che potrebbe essere l’oggetto più contaminato che hai toccato tutto il giorno. Forse non ci pensavi, ma ora che lo sai, portarti dietro una salvietta igienizzante non ti sembrerà poi così paranoico. Perché, in fondo, guidare in sicurezza significa anche guidare in un ambiente pulito. E il volante non è solo lo strumento che ti porta da A a B, ma anche un potenziale hotspot batterico che merita un po’ più di attenzione.

Share