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Litigare con i vicini è quasi una tradizione nazionale. Nell’ultimo anno, infatti, ben 6 milioni di italiani hanno sperimentato almeno una discussione condominiale, anzi sette in media. Una frequenza che fa sospettare che, più che condomini, alcuni palazzi ospitino piccoli tornei quotidiani di pazienza.
Il motivo principale dei battibecchi è senza sorprese il rumore: musica alta, tacchi vendicativi, trapani aspiranti protagonisti anche la domenica mattina. Il 35% degli intervistati indica questo come il vero nemico della serenità domestica.
Subito dopo arrivano due classici senza tempo: la gestione dei posti auto e l’uso non autorizzato delle aree comuni, entrambi fermi al 21%. Perché sì, nulla accende lo spirito competitivo come trovare la propria auto esclusa dal parcheggio condominiale o scoprire che qualcuno ha trasformato la lavanderia in una dependance privata.
Interessante anche la distinzione tra uomini e donne. Gli uomini si infuriano più spesso per i rumori (39%), i parcheggi occupati (30%) e l’immondizia gestita male (23,5%). Le donne invece sono più sensibili al verde condominiale, che scatena discussioni nel 20% dei casi, e alle decisioni prese in assemblea, altrettanto decisive nel 20%. E tra le signore le liti sui bambini piccoli raggiungono il 12%, quasi il triplo rispetto agli uomini.
A livello territoriale, ogni zona ha il suo tema caldo. Nel Nord Ovest domina il problema dell’immondizia (30,1%), mentre nel Nord Est a contendersi il primato sono cura del verde e rumori (28,1%). Al Centro vincono ancora i rumori molesti (43%), mentre al Sud e nelle Isole accanto ai rumori (38,5%) emergono discussioni legate ai bambini e alle spese condominiali.
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Eppure, nonostante questo quadro movimentato, la convivenza non è poi così tragica. Quasi 6 italiani su 10 descrivono rapporti cordiali con i vicini, talvolta così buoni da trasformarsi in vere amicizie. Oltre 5 milioni hanno scambiato favori nell’ultimo anno: ritiro pacchi, cura piante, dog-sitting, babysitting o piccoli lavoretti. E il 94% dichiara di aver risparmiato, in media 269 euro, per un totale di 560 milioni. Forse, dopotutto, il condominio è meno un campo di battaglia e più un luogo dove ci si sopporta… e spesso ci si aiuta anche.
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