In che modo la misura del membro determina lo stipendio di un uomo?

Sembra che la misura del membro sia strettamente correlata allo stipendio di un uomo

 

È la domanda di sempre: Le dimensioni contano davvero?. Beh, a quanto pare la risposta potrebbe essere sì. Secondo un nuovo sondaggio, si è scoperto che essere dotati non significa necessariamente essere benestanti, in quanto alcuni tra i più ricchi sembrano avere i membri più piccoli. Lo studio ha analizzato come la misura del membro riesca a determinare lo stipendio.

Il sondaggio – condotto dal bazar online OnlyBuy – non ha dubbi: le persone che guadagnano di più tendono ad avere “il minimo ingombro”.

Più è piccolo, più è grande il conto in banca

Per determinare se la dimensione del membro corrisponde alle dimensioni dello stipendio, il sito di e-commerce ha reclutato 997 uomini per rispondere a domande sul lavoro, lo stipendio e le dimensioni della loro mascolinità.  Hanno scoperto che quelli con un membro di 7 cm di lunghezza, guadagnavano in media circa 65.000 euro all’anno.

Tuttavia, quelli con un membro che misurava 17 e 20 cm di lunghezza (rispettivamente il 59% e il 16% dei lavoratori manuali), guadagnavano una media di 48.000 e 30.000 euro all’anno. Per quanto riguarda le promozioni sul lavoro, quelli con un membro di 10 cm hanno registrato il più alto numero di promozioni negli ultimi cinque anni (2,9 in media).  E anche quelli del mondo dell’arte si sono rivelati ben dotati, con il 5% che ha dichiarato di avere una dimensione di 20 cm.

Leggi anche: Uno studio rivela la “misura ideale” per il perfetto climax femminile

Anche se possono portare a casa grandi buste paga, quelli dell’industria medica hanno registrato più probabilità di avere un membro di dimensioni medie. Al fondo della classifica troviamo gli uomini del settore bancario e finanziario, con la percentuale più alta di membri di 7 cm (7%), seguiti dagli avvocati (4%).

Share