Io sono un infermiere e a mia cognata servono delle medicazioni da fare in casa. A quanto pare io non sono ada8o… Pagina di spunte blu, io sono un infermiere specializzato con 8 anni di anzianità di cui gli ul?mi 6 passa? in sala operatoria. Non vi dico questo per boria ma per farvi capire che sono qualificato ed esperto nel mio lavoro. Quindi potete capire che bru8o colpo sia scoprire che la tua fidanzata non ? ri?ene ada8o a fare delle semplici medicazioni in casa per un post intervento chirurgico. Perché è questo che ho pensato, quando dopo ripetute spiegazioni (sulla mia disponibilità, il mio non compenso ecc) Giulia ha de8o ancora no. Mi sono offeso circa la sua considerazione delle mie capacità. Ma la cosa è ancora peggio. Ad avere bisogno delle medicazioni è Luciana, sua sorella. E allora scopro che si dubita della mia professionalità e sopra8u8o della mia persona! Una cosa davvero umiliante. Ha pure tentato di imbrogliarmi su chi fosse contrario, pensate un po’. Dovrei mollarla?
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Il nostro fan, infermiere con otto anni di esperienza professionale, di cui oltre sei trascorsi in sala operatoria, ha raccontato un episodio che lo ha profondamente colpito, sia sul piano personale che professionale. Non per vanto, come precisa lui stesso, ma per chiarire che è perfettamente qualificato e competente nel proprio lavoro.
La vicenda riguarda la sua fidanzata, Giulia, e una situazione che coinvolge la sorella di lei, Luciana, la quale ha bisogno di medicazioni domiciliari post-intervento. Il nostro follower si è offerto con disponibilità totale: niente compenso, massima attenzione, spiegazioni dettagliate. Nonostante ciò, Giulia ha continuato a rifiutare l’aiuto, dichiarando che non era il caso che fosse lui a occuparsene.
Questa scelta, secondo quanto racconta il nostro fan, ha avuto l’effetto di un vero e proprio colpo basso. Non solo per il rifiuto in sé, ma per il messaggio implicito: una mancanza di fiducia nelle sue capacità professionali, e ancora di più nella sua persona. La delusione si è trasformata in umiliazione nel momento in cui ha capito che la decisione era legata a pregiudizi che andavano ben oltre l’aspetto sanitario.
A peggiorare la situazione, racconta che Giulia avrebbe anche tentato di confonderlo o nascondergli chi, effettivamente, fosse contrario alla sua partecipazione nelle medicazioni. Questo comportamento ha acuito la sua sensazione di non essere rispettato e ha generato in lui un dubbio importante: se sia il caso o meno di proseguire la relazione.
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