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Immaginate di partire per un viaggio tranquillo e ritrovarvi intrappolati per quasi due settimane in mezzo al nulla, bloccati da migliaia di veicoli immobili. Non è l’inizio di una serie TV apocalittica, ma la realtà vissuta da oltre 500.000 automobilisti sulla China National Highway 110 nell’agosto 2010.
Tutto cominciò il 14 agosto, quando un mix letale di lavori in corso e traffico pesante trasformò l’autostrada in una distesa di lamiere ferme lunga 100 km. In quella calda estate, il trasporto di carbone dall’Inner Mongolia a Pechino era esploso e le strade, già messe alla prova, si bloccarono definitivamente.
La Highway 110 era sottoposta da anni a una crescita del traffico del 40% annuo. Al momento del disastro, il volume di veicoli superava del 60% la capacità teorica della strada. A peggiorare le cose, la manutenzione in corso ne riduceva ulteriormente la portata del 50%.
Camion carichi di carbone e materiali edili si mischiavano a una quantità crescente di auto private. Il risultato? Un flusso così lento che i veicoli avanzavano di appena 1 km al giorno. In pratica, i più sfortunati sono rimasti bloccati per l’equivalente di una vacanza lunga e scomoda, senza la parte divertente.
L’ingorgo non fu solo un disastro logistico ma anche il terreno fertile per un’economia surreale. I residenti delle zone limitrofe capirono subito che poteva essere un’occasione. Così, ecco spuntare bancarelle mobili che offrivano acqua, cibo e sigarette a prezzi fuori da ogni logica.
Una bottiglia d’acqua che normalmente costava 1 yuan (circa 0,13 euro), veniva venduta a 15 yuan, cioè poco meno di 2 euro. In un contesto in cui non si poteva andare né avanti né indietro, si è creato un piccolo mercato parallelo, forse il più lento mai visto.
A livello tecnico, non è facile stabilire quale sia l’ingorgo più lungo della storia. Se si considera il numero di veicoli coinvolti, quello registrato nel 1990 in Germania, con 18 milioni di auto, ha pochi rivali. Se si guarda alla distanza, si parla di un ingorgo di 300 km verificatosi nel 2025 in India.
Ma se si valuta la durata, nessun episodio ha superato i 12 giorni della Highway 110. Le autorità cinesi tentarono di risolvere la situazione permettendo l’ingresso notturno dei camion a Pechino, ma la rimozione completa dell’ingorgo richiese quasi due settimane.
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Oggi l’ingorgo della Highway 110 ha perfino una sua pagina su Wikipedia ed è spesso citato come il simbolo perfetto di ciò che accade quando infrastrutture e sviluppo industriale non vanno di pari passo. Con una crescita del trasporto su gomma e una rete ferroviaria inadeguata, il risultato non poteva che essere esplosivo. La prossima volta che vi lamentate per un semaforo rosso o una coda da 15 minuti, ricordate: c’è stato un tempo in cui 100 km di strada in Cina si sono trasformati nel parcheggio più lento della storia. E nessuno aveva la minima possibilità di fare inversione.
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