Insegnamenti compromettenti

Mi chiamo Luciano e vi mando questi screen perché non capisco se sono io lo strano oppure l’altra. Io e Silvia siamo colleghi e, insieme agli altri che lavorano con noi in ufficio, abbiamo creato un bel gruppo di colleghi, con cui ogni tanto organizziamo delle serate. Nulla di che… Il venerdì, ogni tanto, dopo il lavoro, andiamo in qualche locale per f are aperitivo o apericena… Siamo tutti abbastanza giovani, e Silvia è la prima di noi ad aver avuto un bambino. Ed è anche la prima ad aver perso la testa, a mio avviso. Da quando ha il figlio se lo porta sempre appresso, ma a parte quello è proprio cambiata negli atteggiamenti. Questi screen sono di sabato, ovvero il giorno dopo alla nostra serata tra colleghi. Le ho scritto perché, ad un certo punto, durante la serata, ha iniziato a trattarmi male, a guardarmi storto e a ignorarmi. E io non capivo il motivo… Sono stato quello di sempre, un po’ pirla, quello simpatico del gruppo e forse quello più estroverso, ma non mi sembrava di averle mancato di rispetto… Ed ecco a voi la sua risposta…

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Il nostro fan Luciano ha voluto raccontare una vicenda avvenuta nel contesto lavorativo, più precisamente all’interno di un gruppo di colleghi che, oltre a condividere l’ufficio, ha creato una bella complicità anche fuori dal lavoro. Ogni tanto, soprattutto il venerdì sera, organizzano aperitivi o apericene per rilassarsi e passare del tempo insieme, mantenendo un rapporto disteso e amichevole.

Tra i membri del gruppo c’è anche Silvia, collega stimata da tutti e, di recente, neomamma. È la prima del gruppo ad aver avuto un figlio, e da quel momento – secondo quanto racconta il nostro amico – è diventata molto diversa: più sensibile, più tesa, e soprattutto molto attenta a tutto ciò che riguarda suo figlio, che porta spesso con sé anche durante queste uscite serali. Un cambiamento comprensibile, dice Luciano, ma che ha avuto ripercussioni anche nei suoi atteggiamenti generali, rendendola meno socievole e a volte più suscettibile.

Durante l’ultima serata tra colleghi, avvenuta di venerdì, Luciano ha notato che Silvia ha iniziato a trattarlo in modo strano: sguardi storti, silenzi improvvisi, tono freddo. Inizialmente non ha dato troppo peso alla cosa, pensando fosse solo stanchezza. Ma il giorno dopo, col dubbio che ci fosse qualcosa di più serio sotto, ha deciso di scriverle per chiarire. Si è sempre considerato il tipo simpatico, quello un po’ estroverso e leggermente sopra le righe, ma mai irrispettoso.

Quello che ha ricevuto in risposta lo ha lasciato perplesso. Luciano non anticipa subito il contenuto della conversazione, ma lascia intendere che le spiegazioni fornite da Silvia siano state molto più dure di quanto si aspettasse. Da qui il dubbio che lo ha spinto a inviare la chat a Commenti Memorabili: non capisce se sia stato davvero lui a sbagliare o se, al contrario, sia stata l’amica-collega a fraintendere tutto.

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