L’intelligenza artificiale potrebbe co-pilotare gli aerei

La proposta arriva da Tim Clark, presidente della compagnia aerea Emirates. Ma i passeggeri sarebbero d’accordo?

 

L’Intelligenza Artificiale sta a poco a poco prendendo piede in molteplici settori offrendo servizi sempre più sofisticati. L’ultima frontiera è l’impiego nella cabina di pilotaggio degli aerei in sostituzione di uno dei due piloti. Questo consentirebbe di superare la carenza di personale e di ridurre le spese.

L’IA nell’industria aeronautica

C’è da chiedersi però se i passeggeri siano d’accordo. «L’Intelligenza Artificiale è destinata ad avere un grande impatto sull’industria aeronautica, con la possibilità di aerei con un solo pilota» ha affermato Tim Clark, presidente della compagnia aerea Emirates con sede a Dubai.

Abituarsi all’idea di un’intelligenza artificiale alla guida di un airbus non è facile. Finora nella cabina di pilotaggio ci sono sempre stati due piloti, persino tre nei voli a lungo raggio. Negli anni ’50 l’equipaggio era composto da 5 membri, con un navigatore, un ingegnere di volo, un operatore radio e due piloti. Con il passare del tempo e l’avanzare delle tecnologie, il gruppo è stato ridimensionato a soli due piloti e oggi potrebbe essere uno soltanto affiancato da un’Intelligenza Artificiale.

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Tim Clarck ritiene che lo sviluppo delle tecnologie potrà portare ad avere velivoli con equipaggio di volo singolo e che l’industria aeronautica invece di essere diffidente, dovrebbe invece valutarne il potenziale e sfruttarlo nel settore.

Resta però da vedere quanto l’Intelligenza Artificiale possa risultare sicura ed efficace rispetto all’esperienza di un pilota nelle procedure di sicurezza in caso di problemi o imprevisti durante un volo di linea.

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