Invitato a un matrimonio beve troppo: ritrovato 2 giorni dopo in spiaggia senza vestiti

Alla sera leoni e alla mattina…

 

Il film “Una notte da leoni” è diventato realtà per un inglese che è stato ritrovato senza vestiti su una spiaggia thailandese senza ricordare nulla di quanto accaduto dopo una sbronza di due giorni. L’uomo non identificato aveva festeggiato il suo compleanno con birra e marijuana (cosa legale in Thailandia) in una serata iniziata il 27 ottobre. È stato scoperto due giorni dopo da gente del posto sbigottita a Koh Samui, mentre barcollava e cantava “canzoni di calcio” prima di finire in mare e tentare di allontanarsi a nuoto.

Il protagonista della vicenda si trovava nel Paese per un matrimonio e viaggiava con un visto turistico. Mentre un pescatore cercava di aiutarlo quando era in acqua, l’uomo sarebbe diventato aggressivo e avrebbe urlato di voler “andare a incontrare Dio”. Ma nonostante le sue proteste, il pescatore è riuscito a salvarlo tirandolo sulla costa di Maenam Beach ed è intervenuta la polizia. Con gli agenti l’uomo ha affermato che non poteva lasciare la spiaggia paradisiaca perché voleva meditare. A quel punto un interprete gli ha suggerito: “Torna in albergo, fatti una doccia e poi torna a meditare”.

L’uomo ha opposto resistenza, sostenendo di voler rimanere sulla spiaggia per rilassarsi

Tuttavia l’uomo ha replicato che voleva rimanere sulla spiaggia e “rilassarsi”. “Sì, capisco, ma questo non è il momento giusto per farlo. Hai 12 poliziotti intorno a te” ha risposto l’interprete. Ma lui: “No, non torno indietro. Lascia che mi preoccupi del ritorno e lascia che mi rilassi. Sono venuto qui per andare a un matrimonio”. Vista la sua resistenza, l’uomo è stato prelevato di forza e portato alla stazione di polizia locale per un test antidroga. Alla fine il britannico è stato multato per atti osceni in luogo pubblico e potrà lasciare il Paese al termine della vacanza.

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Il pescatore che ha salvato l’uomo ha dichiarato: “Ho visto il turista in mare che lottava per rimanere a galla e ho temuto che potesse annegare. Ho cercato di aiutarlo a salire sulla mia barca ma era aggressivo. Non voglio che venga punito. Sono sollevato dal fatto che ora sia al sicuro. Forse aveva bevuto troppo e il clima era troppo caldo per lui, quindi si è comportato in modo un po’ folle, ma penso che sia una brava persona”.

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