“sono fidanzata da 6 anni con Raffaele, un ragazzo gentile, semplice. Tra di noi non è stato un colpo di fulmine, lo ammetto, inizialmente non era nemmeno il mio tipo. E a distanza di anni mi rammarico di non aver ascoltato il mio sesto senso, che secondo me, soprattutto in noi donne, è potentissimo. Vi spiego meglio, conosco appunto questo ragazzo e dopo un po’ ci fidanziamo perché lo vedevo diverso dagli altri, speravo fosse uno di quelli che non è nemmeno in grado di guardare un’altra donna. Però questo Natale succede una cosa molto strana. Io ricevo in regalo un maglioncino da 25,00€, mentre qualche tempo dopo, pulendo la sua macchina, scopro uno scontrino da ben 280,00€ per il regalo fatto ad un’altra. Inizialmente non ci posso credere, rimango lì con il miniaspirapolvere in mano e rileggo bene lo scontrino. Già è tutto vero. Sono inferocita e non aspetto nemmeno di vederlo di persona, gli mando un messaggio per chiedere spiegazioni. Che poi è fin troppo tutto palese… E vi lascio leggere la chat per scoprire cosa è successo. E per ricordare a tutte che dovremmo sempre fidarci di quella vocina nella nostra testa…”
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La protagonista di questa storia racconta di essere fidanzata con Raffaele da sei anni, un ragazzo gentile e semplice. Tra di loro non c’è stato un colpo di fulmine, anzi, all’inizio lui non era nemmeno il suo tipo. Col tempo, però, ha deciso di dargli una possibilità, convinta che fosse una persona diversa dagli altri, qualcuno che non avrebbe mai nemmeno guardato un’altra donna.
Con il passare degli anni, però, si è resa conto che il suo sesto senso, che tante volte aveva cercato di ignorare, le stava mandando segnali chiari. La conferma definitiva arriva durante le festività natalizie, quando riceve da Raffaele un maglioncino del valore di 25 euro. Nulla di strano, fino a quando, qualche tempo dopo, mentre sta pulendo la macchina di lui, trova uno scontrino che le gela il sangue.
Lì, nero su bianco, c’è la prova che Raffaele ha speso ben 280 euro per un regalo destinato a qualcun’altra. Incredula, resta con il miniaspirapolvere in mano, rileggendo più volte quello scontrino, sperando di aver capito male. Ma è tutto vero. La rabbia prende il sopravvento e non aspetta nemmeno di affrontarlo di persona: gli scrive subito un messaggio per chiedere spiegazioni. Ma la sua risposta, invece di chiarire la situazione, rende tutto ancora più assurdo. Ha deciso di condividere questa conversazione perché è una prova di come certe cose siano sotto i nostri occhi, eppure tendiamo a ignorarle. E soprattutto, per ricordare a tutte che bisogna sempre fidarsi di quella vocina interiore che ci avvisa quando qualcosa non va.
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