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Se state preparando la valigia per una vacanza estiva e non avete ancora infilato il flacone di repellente, ecco una notizia che potrebbe cambiare i vostri piani: in Islanda le zanzare non esistono. Non è uno slogan turistico ma un dato di fatto, verificato da scienziati e molto apprezzato da chi è solito passare luglio con le gambe a pois.
Sì, proprio così: mentre il resto del pianeta combatte ogni anno una battaglia a suon di citronella, zampironi e spray, sull’isola del ghiaccio e del fuoco si vive una realtà parallela. Niente ronzii, niente pomfi, niente notti passate a maledire la natura. Il tutto senza l’uso di armi chimiche o rituali antichi: semplicemente, le zanzare non ci sono.
La prima spiegazione che viene in mente è ovvia: fa freddo. Ma non basta. Dalla Siberia alla Patagonia, passando per la Norvegia, il freddo non ha mai fermato del tutto questi insetti. In Islanda invece sì. Il segreto? Un mix letale per le larve: cambi climatici repentini, estate breve e temperature che oscillano senza avvisare.
Ma c’è di più. Il terreno vulcanico e la chimica dell’acqua non fanno sconti nemmeno alla biologia delle zanzare. Le larve non trovano un habitat adatto per svilupparsi, perché l’acqua stagnante scarseggia, e i ghiacciai, quando si sciolgono, lo fanno in modo troppo rapido per permettere loro di adattarsi. In sostanza, un clima ostile alla noia estiva per eccellenza.
C’è stato un solo avvistamento ufficiale: una zanzara conservata in barattolo all’Istituto Islandese di Storia Naturale. Non autoctona, bensì clandestina: proveniva dalla Groenlandia, entrata nel Paese in aereo come un passeggero indesiderato. Una sorta di cimelio da museo entomologico, più raro di un selfie senza turisti davanti a Gullfoss.
Nel frattempo, la scienza islandese continua a osservare il fenomeno con il giusto mix di orgoglio e preoccupazione. Perché se è vero che l’Islanda gode di un vantaggio naturale, il riscaldamento globale potrebbe mettere tutto in discussione. Negli ultimi vent’anni, la temperatura media è salita di due gradi, abbastanza per far comparire nuove specie.
Al momento, però, nulla turba la quiete degli islandesi e dei loro turisti. Le zanzare sono ancora una voce assente nel grande libro della fauna locale. E l’Islanda si conferma destinazione perfetta per chi sogna notti bianche senza ronzio di sottofondo.
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Che vogliate esplorare vulcani, ghiacciai o semplicemente dormire con la finestra aperta senza diventare pasto per insetti, questo è il posto giusto. Finché la situazione regge, vale la pena approfittarne. Non capita spesso di trovare un luogo dove l’unico prurito sia quello di tornare.
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