Kaketsugi: la magica tecnica giapponese di rammendo dei tessuti invisibile

Un rammendo “magico”

 

Il Kaketsugi – letteralmente “rammendo invisibile” in giapponese – è un’incredibile tecnica di rammendo dei tessuti proveniente dal Giappone che consiste nel riparare i tessuti danneggiati al punto che non si può nemmeno dire che siano stati danneggiati. Con la moda veloce più popolare che mai, il rammendo dei tessuti non è più necessario come un tempo. A volte semplicemente si fa prima a buttarli nella spazzatura e comprarne di nuovi. Ma per quanto riguarda i capi speciali, cosa succede quando qualcosa di veramente caro ai nostri cuori si danneggia? Non si può semplicemente sostituire un capo di valore sentimentale, ma non si può nemmeno indossarlo con un buco. È qui che entra in gioco la magica arte del kaketsugi.

Questa tecnica unica di rammendo dei tessuti consiste nel riparare danni come buchi nel tessuto o fili gravemente strappati in modo tale che l’indumento risulti come nuovo. Sembra troppo bello per essere vero, ma in rete sono disponibili numerosi filmati che documentano la procedura e il risultato sorprendente. Qualche anno fa, un servizio giornalistico sul kaketsugi realizzato dall’emittente televisiva sudcoreana SBS è diventato virale. Il servizio si concentrava sul lavoro dell’artigiano giapponese Takao Matsumoto, che da oltre 55 anni utilizzava questa tecnica per restaurare gli abiti. Sebbene Matsumoto non sia l’unico a conoscere l’arte del kaketsugi, il numero di questi maestri sta indubbiamente diminuendo.

Come avviene il processo del kaketsugi

Il kaketsugi è un processo minuzioso che inizia con la rimozione di un piccolo pezzo di stoffa dall’interno dell’indumento, dove la sua assenza non verrà notata. Questo pezzo viene poi spennellato con una soluzione a base di acetone che facilita la rimozione dei singoli fili. La rimozione del pezzo di stoffa fino ai singoli fili è probabilmente la parte più laboriosa del kaketsugi. Tuttavia i maestri di questo mestiere sostengono che l’utilizzo di un tessuto identico a quello di cui è fatto l’indumento è essenziale per rendere il rammendo davvero invisibile alla fine. I fili appena ottenuti vengono poi cuciti con cura sul buco o sull’area danneggiata dell’indumento, da più direzioni e da entrambi i lati del tessuto.

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Una volta completato il processo di cucitura, viene applicato un adesivo sull’area riparata e i fili avanzati vengono utilizzati per mascherare ulteriormente il danno. Infine, l’area riparata con il kaketsugi viene stirata. Questo aiuta a lisciare il tutto e a questo punto è quasi impossibile vedere dove si trovava il buco. L’indumento sembra immacolato. È interessante notare che il rammendo invisibile funziona altrettanto bene su buchi piccoli, di pochi millimetri, che su quelli grandi, di oltre 3 centimetri di diametro. Solo che un’area danneggiata di grandi dimensioni richiede più tempo per essere riparata, quindi più grande è il buco, più costosa è la riparazione.

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