La collega sfaticata

Buonasera, mi chiamo Silvia, ho 30 anni e lavoro in un ufficio contabile in cui ho un orario piuttosto flessibile, pur comunque dovendo rispettare determinate scadenze e pratiche da sbrigare nel modo migliore possibile ed entro una certa tempistica, chiaramente. È un lavoro full time, anche se per fortuna stacco dall’ufficio già alle 16, ma è anche vero che ho solo un’oretta scarsa di pausa pranzo. La cosa più importante ovviamente è la presenza, ovvero che comunque si deve stare in ufficio, anche se capita spesso che si finiscono le pratiche e si sta fermi alla scrivania a non fare nulla, bisogna continuare a stare lì.

Ecco questa storia riguarda proprio la presenza sul posto di lavoro e per questo motivo vorrei la vostra opinione su una cosa che fa una mia collega, Cristina, che avendo la figlia usa sempre la scusa di avere mille impegni e mi chiede ogni volta che può di coprirla e farla andare via prima. A un certo punto mi sono resa conto che questa cosa non poteva andare più avanti e per questo ho deciso di affrontarla, ma indipendentemente da ciò che mi ha detto alla fine, voi date ragione a me o a lei?”

Buonasera, mi chiamo Silvia, ho 30 anni e lavoro in un ufficio contabile in cui ho un orario piuttosto flessibile, pur comunque dovendo rispettare determinate scadenze e pratiche da sbrigare nel modo migliore possibile ed entro una certa tempistica, chiaramente. È un lavoro full time, anche se per fortuna stacco dall’ufficio già alle 16, ma è anche vero che ho solo un’oretta scarsa di pausa pranzo. La cosa più importante ovviamente è la presenza, ovvero che comunque si deve stare in ufficio, anche se capita spesso che si finiscono le pratiche e si sta fermi alla scrivania a non fare nulla, bisogna continuare a stare lì.

Ecco questa storia riguarda proprio la presenza sul posto di lavoro e per questo motivo vorrei la vostra opinione su una cosa che fa una mia collega, Cristina, che avendo la figlia usa sempre la scusa di avere mille impegni e mi chiede ogni volta che può di coprirla e farla andare via prima. A un certo punto mi sono resa conto che questa cosa non poteva andare più avanti e per questo ho deciso di affrontarla, ma indipendentemente da ciò che mi ha detto alla fine, voi date ragione a me o a lei?”

Buonasera, mi chiamo Silvia, ho 30 anni e lavoro in un ufficio contabile in cui ho un orario piuttosto flessibile, pur comunque dovendo rispettare determinate scadenze e pratiche da sbrigare nel modo migliore possibile ed entro una certa tempistica, chiaramente. È un lavoro full time, anche se per fortuna stacco dall’ufficio già alle 16, ma è anche vero che ho solo un’oretta scarsa di pausa pranzo. La cosa più importante ovviamente è la presenza, ovvero che comunque si deve stare in ufficio, anche se capita spesso che si finiscono le pratiche e si sta fermi alla scrivania a non fare nulla, bisogna continuare a stare lì.

Ecco questa storia riguarda proprio la presenza sul posto di lavoro e per questo motivo vorrei la vostra opinione su una cosa che fa una mia collega, Cristina, che avendo la figlia usa sempre la scusa di avere mille impegni e mi chiede ogni volta che può di coprirla e farla andare via prima. A un certo punto mi sono resa conto che questa cosa non poteva andare più avanti e per questo ho deciso di affrontarla, ma indipendentemente da ciò che mi ha detto alla fine, voi date ragione a me o a lei?”

 

Buonasera, mi chiamo Silvia, ho 30 anni e lavoro in un ufficio contabile in cui ho un orario piuttosto flessibile, pur comunque dovendo rispettare determinate scadenze e pratiche da sbrigare nel modo migliore possibile ed entro una certa tempistica, chiaramente. È un lavoro full time, anche se per fortuna stacco dall’ufficio già alle 16, ma è anche vero che ho solo un’oretta scarsa di pausa pranzo. La cosa più importante ovviamente è la presenza, ovvero che comunque si deve stare in ufficio, anche se capita spesso che si finiscono le pratiche e si sta fermi alla scrivania a non fare nulla, bisogna continuare a stare lì.

Ecco questa storia riguarda proprio la presenza sul posto di lavoro e per questo motivo vorrei la vostra opinione su una cosa che fa una mia collega, Cristina, che avendo la figlia usa sempre la scusa di avere mille impegni e mi chiede ogni volta che può di coprirla e farla andare via prima. A un certo punto mi sono resa conto che questa cosa non poteva andare più avanti e per questo ho deciso di affrontarla, ma indipendentemente da ciò che mi ha detto alla fine, voi date ragione a me o a lei?”

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