La regola dei 10 secondi che usano i manager per risolvere i conflitti

La tecnica è utilizzata nelle discussioni per ridurre la tensione e non farsi dominare dall’istinto

 

Se ricopri una posizione dirigenziale, che tu sia a capo di un’azienda o che guidi una squadra sportiva, è molto probabile che di tanto in tanto ti imbatta in situazioni complesse che sono motivo di tensione. È proprio in momenti come questi che la tua capacità di leadership viene messa alla prova.

L’intelligenza emotiva

L’abilità nell’affrontare i momenti difficili si dimostra utilizzando l’intelligenza emotiva. A volte pensare con lucidità e prendere decisioni razionali diventa quasi impossibile. È in queste situazioni che entra in gioco la regola dei 10 secondi: un’idea semplice che può cambiare il modo di gestire la tensione con altre persone.

Immagina una discussione dai toni sempre più accesi nel prendere una decisione importante, o di un conflitto all’interno di un gruppo di lavoro, o semplicemente di un disaccordo personale.

Spesso in queste situazioni le emozioni prendono il controllo e le risposte impulsive hanno il sopravvento sulla conversazione. La conseguenza è una spirale di risposte emotive e offese che animeranno ancora di più la discussione, allontanando le persone dall’argomento principale.

I 10 secondi di silenzio

Quando la tensione cresce, prima di rispondere all’interlocutore è opportuno fare una pausa di 10 secondi. In questo breve periodo di tempo valuta cosa sta realmente accadendo e ricorda l’obiettivo della discussione. Anche se 10 secondi possono sembrare molto pochi, sono però sufficienti a cambiare la piega che sta prendendo la conversazione. Questo perché l’altra persona si trova di fronte ad un silenzio molto strano e spesso è difficile continuare a discutere con qualcuno che non risponde.

La regola dei 10 secondi aiuta anche quando ci troviamo a dover rispondere ad una domanda posta ad esempio da un nostro superiore o comunque quando siamo chiamati a dare una risposta pertinente. Il silenzio permette di diventare più sicuri di sé senza doverci affrettare a dire la prima cosa che ci viene in mente, prendendoci tutto il tempo necessario per avere sotto controllo la discussione. Di fronte ad una domanda difficile, dobbiamo fermarci a pensare veramente in profondità a cosa vogliamo dire. Possiamo prenderci non solo 10 ma anche 20 o più secondi per pensare attentamente prima di rispondere o controbattere.

Leggi anche: La domanda trabocchetto di Elon Musk ad ogni colloquio: ecco come individua i bugiardi

La tecnica è utilizzata dai grandi leader come Elon Musk, Jeff Bezos, Tim Cook. Elon Musk durante le interviste si ferma spesso dai 5 ai 15 secondi per pensare prima di dare una risposta. In passato Steve Jobs durante un’intervista impiegò 20 secondi prima di reagire ad un attacco personale dando una risposta perfetta al suo interlocutore. La regola dei 10 secondi è una preziosa risorsa di comunicazione e un indicatore di intelligenza emotiva, poiché bilancia razionalità ed emotività senza farsi dominare dall’istinto.

Share