La regola del pisolino perfetto secondo la Nasa

Il riposo dei piloti è importante per la sicurezza dei voli e l’Agenzia Spaziale ha studiato la durata ideale di un sonnellino per liberarsi dalla stanchezza

 

Il pisolino quotidiano aiuta a liberarsi dalla stanchezza accumulata e a riprendere con maggior energia le attività della giornata. Diverse ricerche condotte hanno dimostrato che fare un sonnellino nei momenti di calo fisico aumenta la memoria, migliora le prestazioni, fa funzionare meglio il cervello e riduce lo stress.

Lo studio

Ma esattamente quanto deve durare il pisolino perfetto? La risposta a questa domanda l’ha fornita la Nasa che ha studiato negli anni l’importanza per i piloti di fare un sonnellino nei momenti di stanchezza per effettuare i voli in assoluta sicurezza. L’agenzia spaziale ha scoperto che i piloti che avevano dormito in cabina di pilotaggio per 26 minuti mostravano un aumento della vigilanza fino al 54% e un miglioramento delle prestazioni sul lavoro del 34% rispetto ai piloti che non avevano dormito.

Dormire per un breve periodo di tempo è sicuramente più efficace che dedicarsi a un sonno più lungo. Dormendo per più di mezzora infatti il corpo entra nella fase più profonda del sonno, rendendo difficile il risveglio. Se ci si trova in situazioni dove è necessario tornare subito efficaci in azione, la Nasa afferma che vanno bene anche pisolini di 10 o 20 minuti, ottenendo il massimo beneficio da un primo ciclo del sonno senza l’intorpidimento associato a tempi più lunghi.

Anche l’Harvard Medical School e la Mayo Clinic hanno stabilito che il pisolino perfetto deve durare al massimo una mezz’ora, altrimenti provoca sonnolenza.

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Se nonostante la stanchezza si fa fatica ad addormentarsi, alcune ricerche hanno dimostrato che riposare semplicemente con gli occhi chiusi per un periodo di tempo simile aiuta il corpo a ricaricarsi. La National Sleep Foundation osserva che la veglia silenziosa può portare ad una pausa delle cellule cerebrali e agli organi, riducendo lo stress e migliorando l’umore, la vigilanza e la creatività.

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