I roditori sarebbero capaci di provare una forma di “empatia primordiale” condividendo le esperienze felici dei propri simili
- Un esperimento di laboratorio ha analizzato la reazione di alcuni topi che assistevano al solletico di altri roditori
- Sono stati anche sottoposti all’ascolto di versi e rumori di ratti che ricevevano il solletico
- Nei topi spettatori si attivavano le stesse aree del cervello dei solleticati e, nelle situazioni in presenza, facevano anche piccoli salti di gioia
- Sembra che i ratti abbiano la capacità di avere interazioni sociali e di provare una forma di “empatia primordiale”
- Il comportamento potrebbe non essere limitato solo ai topi poiché ci sono anche altre specie di animali che mostrano atteggiamenti empatici tra simili
Le risate sono contagiose anche nei ratti. In un esperimento di laboratorio i roditori che hanno assistito al solletico fatto ai loro simili hanno reagito attivando le stesse aree del cervello e facendo piccoli salti di gioia.
L’empatia primordiale
I topi sembrano essere capaci di interazioni sociali ben oltre le aspettative. Il solletico è uno dei mezzi migliori per comprendere l’empatia, la capacità di condividere le emozioni degli altri. Le risate spontanee possono essere contagiose tra le persone, mentre è più probabile che siano assenti tra chi manca di empatia.
Per comprendere meglio una forma base di empatia definita “empatia primordiale”, che si pensa abbia origine in specifiche aree del cervello, un team di ricercatori del Bernstein Center for Computational Neuroscience di Berlino, in Germania, ha condotto un esperimento.
Le reazioni al solletico
È stato allestito un piccolo spazio in cui alcuni ratti ne guardavano altri a cui veniva fatto il solletico. I topi sono stati anche sottoposti all’ascolto dei versi e rumori emessi durante il solletico, senza però vedere la scena. In entrambi i casi, gli elettrodi hanno registrato l’attività neuronale nelle regioni previste. Nelle dimostrazioni dal vivo, i ratti spettatori facevano anche piccoli salti di gioia. La corteccia somatosensoriale del tronco sembrava scaricarsi quando i ratti emettevano dei rumori felici, suggerendo che questa regione del cervello è coinvolta nelle risate contagiose e nell’empatia per i propri simili.
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I risultati hanno mostrato che le risate contagiose e le manifestazioni di gioia richiedano nel topo la presenza di altri topi per avere pieno effetto, e che la corteccia somatosensoriale può essere coinvolta in questa forma primitiva di empatia. Il comportamento potrebbe non essere limitato solo ai ratti poiché ci sono anche altre specie di animali che mostrano atteggiamenti empatici tra simili.

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- https://www.iflscience.com/rats-do-little-happy-jumps-when-watching-another-rat-get-tickled-66921
- https://www.cell.com/iscience/fulltext/S2589-0042(22)01991-5
- https://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-11599135/Rats-joy-jumps-watching-tickled-study-shows.html