Fonte: Reddit
Il lago Burlinskoye, un lago salato situato nella regione russa dell’Altai, vicino al confine con il Kazakistan, è famoso sia per il suo colore rosa durante l’estate sia per il treno merci che lo attraversa ogni giorno. Vedere un vecchio treno merci che sembra galleggiare su un lago rosa nella Siberia occidentale è un’esperienza piuttosto bizzarra, ma in qualche modo tutto ha un senso. Il lago Burlinskoye è infatti il più grande deposito di sale della Siberia, con una salinità che rivaleggia con quella del Mar Morto. È proprio questa salinità eccezionalmente elevata ad attirare una specie di microscopici gamberetti di salamoia chiamati Artemia salina che, moltiplicandosi, finiscono per colorare il lago di rosa acceso durante i mesi estivi.
Il lago rosa della Siberia è uno spettacolo abbastanza strano, ma ciò che distingue il Burlinskoye da altri corpi idrici è come detto il treno merci che lo attraversa più volte al giorno. Il treno sembra galleggiare sull’acqua rosa, ma nemmeno l’estrema salinità del lago potrebbe tenere a galla questa mostruosità metallica. Il treno viaggia su binari metallici posati nel lago durante l’era sovietica per uno scopo molto specifico. Il treno non passa in mezzo al lago solo perché è il percorso più breve o semplicemente perché è bello da vedere, ma raccoglie sale prezioso al suo passaggio.
Salt train transverse the Burlinskoye Lake, Siberia.
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Secondo il fotografo di viaggio Vadim Makhorov, il treno Salt Shaker è dotato di speciali strumenti di raccolta che disturbano il fondo del lago e poi raccolgono i sedimenti nei vagoni del treno. Il treno passa attraverso il lago più volte al giorno e raccoglie circa 65.000 tonnellate di sale ogni anno, ovvero una quantità sufficiente a coprire il fabbisogno dell’intera umanità per 3 o 4 giorni. “Puliscono letteralmente il fondo del lago e portano la miscela di sale e limo nel treno, che finisce nell’acqua lungo la ferrovia”, ha detto Makhorov. “Quando lo si osserva per la prima volta, sembra così bizzarro!”. La raccolta del sale al lago Burlinskoye risale alla metà del XVIII secolo: alcuni reali russi, come Caterina la Grande, permettevano che il sale di questo lago fosse servito solo alla sua tavola. I sovietici hanno meccanizzato il processo, posando dei binari direttamente al centro del lago, dove la concentrazione di sale è massima.
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