La Statua della Libertà in passato era un faro

Il nome completo del monumento è “La Libertà che illumina il mondo”

 

La Statua della Libertà fu inaugurata nel 1886 ed è il simbolo di New York e degli Stati Uniti, uno dei monumenti più importanti e conosciuti al mondo.

L’illuminazione della fiaccola

Fu un dono della Francia agli Stati Uniti e fu realizzata dal francese Frédéric-Auguste Bartholdi con la collaborazione di Gustave Eiffel. Raffigura una personificazione della Libertà nell’atto di elevare fieramente una fiaccola al cielo, mentre con l’altra mano tiene una tavola recante la data della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America (il 4 luglio 1776). Il suo nome completo è “La libertà che illumina il mondo”.

La fiaccola ha un grande significato e nei primi anni dall’inaugurazione fu illuminata ed utilizzata come faro per le navi che entravano nel porto di New York.

Il presidente Grover Cleveland ordinò che la statua fosse posta sotto la supervisione del Lighthouse Board e fosse attrezzata con le luci. Per rendere operativo il progetto ci furono diversi problemi da risolvere. Innanzitutto come mantenere accesa la torcia che non era stata concepita per l’illuminazione. Si decise di utilizzare 9 lampade ad arco elettrico, una novità per l’epoca. Così il 22 novembre 1886 la Statua della Libertà divenne un faro operativo, con un sistema di luci elettriche sulla torcia che poteva essere visto a circa 38 km di distanza.

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La torcia rimase accesa per 16 anni, fino a quando nel 1902 cessò di funzionare come faro. Il Lighthouse Board non la considerava importante come aiuto alla navigazione ed essendo i costi di manutenzione troppo elevati, decise di spegnere le luci.

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