L’albero che sopravvive ai fulmini e usa la scarica contro i parassiti

Nella foresta tropicale di Panama crescono alberi secolari che si fortificano ad ogni scarica ricevuta

 

Quando un fulmine colpisce un albero, c’è poca speranza che questo sopravviva. La forte scarica lo condanna nella maggior parte dei casi a morte certa, oppure ad un forte danneggiamento. Ma nel cuore delle foreste pluviali di Panama un albero tropicale ha sviluppato un’incredibile strategia di sopravvivenza sfruttando proprio la forza dei fulmini.

La resistenza ai fulmini

Il Dipteryx oleifera, noto anche come albero del tonka o almendro, non solo sopravvive quando colpito da un fulmine, ma addirittura ne trae vantaggio. Uno studio pubblicato su New Phytologist ha rivelato che, mentre i fulmini causano danni significativi alla maggior parte degli alberi tropicali, il Dipteryx oleifera mostra una sorprendente resistenza. I ricercatori hanno monitorato, in oltre dieci anni, quasi 100 eventi di fulmini nella Barro Colorado Nature Monument, utilizzando sensori elettrici, telecamere e droni per analizzare gli effetti. Gli scienziati hanno scoperto che ogni fulmine distruggeva in media 2,4 tonnellate di biomassa circostante e il 78% delle liane parassite attaccate alla chioma dell’albero, mentre il Dipteryx oleifera rimaneva praticamente intatto.

Ogni scarica incrementa la produzione di semi nell’albero

Questa resistenza potrebbe essere attribuita alla struttura fisica dell’albero, che cresce fino a 40 metri di altezza e presenta una corona ampia. La particolarità lo rende un bersaglio frequente per i fulmini, ma allo stesso tempo sembra facilitare la dispersione dell’energia elettrica, riducendo i danni. Inoltre, l’albero possiede un’elevata conduttività interna, che permette alla corrente di fluire senza causare surriscaldamenti. Il tonka ha una vita lunga diversi secoli e si stima che sia colpito almeno cinque volte nel corso della sua esistenza, e questo lo aiuta a prosperare.

Gli scienziati hanno infatti rilevato che l’albero, dopo la scarica del fulmine, può aumentare la produzione di semi fino a 14 volte nel corso della sua vita. Questo perché l’eliminazione delle piante concorrenti e delle liane parassite libera risorse come luce, acqua e nutrienti, favorendo la crescita e la riproduzione.

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I ricercatori, guidati da Evan Gora, ecologo forestale presso il Cary Institute of Ecosystem Studies di New York, intendono espandere lo studio ad altre foreste in Africa e nel sud-est asiatico per verificare se esistano altre specie con adattamenti simili. Questa scoperta offre nuove prospettive sulla dinamica delle foreste tropicali e sul ruolo dei fulmini nella selezione naturale.

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