Lascia il lavoro da impiegato per allevare galline nel giardino di casa: “Ho 50.000 clienti”

Dicevano fosse matto, ma oggi alleva galline e crea start-up più solide di una multinazionale

 

C’è chi sogna una promozione in ufficio e chi, invece, sogna un uovo fresco al mattino. Nicola Oselladore, veneto e determinato, ha scelto la seconda opzione. Ha lasciato il posto da impiegato, il badge, la scrivania e lo stress del traffico per dedicarsi a un’attività insolita: allevare galline nel giardino di casa. All’inizio lo hanno guardato come si guarda uno che parla con le piante, ma oggi ha 50.000 clienti e una rete avicola che sta rivoluzionando l’agricoltura domestica.

Tutto è partito con due galline e un uovo, roba che neanche in una fiaba per bambini. Nicola ha deciso che non avrebbe più passato le giornate davanti a un computer, ma dietro a un pollaio. E non per fuggire dalla realtà, ma per crearne una nuova. In pochi anni ha trasformato un hobby in un business sostenibile, etico e incredibilmente redditizio, lanciando una vera e propria rivoluzione delle galline felici.

Startup, galline e marketing: un mix sorprendentemente vincente

Nel 2015, insieme a un amico diventato socio, ha aperto la partita IVA e si è messo a studiare marketing, social media e tecniche di allevamento. Ha prodotto centinaia di video, scritto articoli e aperto profili su ogni piattaforma esistente. Mentre altri postavano gattini, lui parlava di mangimi, pollai e uova a chilometro zero. Il risultato? Migliaia di persone hanno deciso di seguirlo, non solo online ma anche nel suo progetto imprenditoriale.

La sua startup oggi forma nuovi allevatori, crea micro-imprese agricole e promuove l’autoproduzione di uova. Il portale “Mondo Gallo” è diventato un punto di riferimento per chi vuole cambiare vita, o almeno cambiare colazione. Dà supporto per trovare galline, uova fertilizzate, veterinari specializzati e persino trasportatori per avicoli. Tutto ciò che serve per passare dal sogno all’omelette.

Galline sostenibili e ritorno alla natura: la nuova tendenza green

Il bello è che non si tratta solo di un’idea romantica o nostalgica. L’allevamento domestico di galline ha un impatto ambientale minore, offre cibo genuino e riporta le persone a un rapporto più diretto con la natura. Nicola ha contribuito a colmare quello che lui definisce “uno strappo generazionale”, riportando nei cortili italiani un’attività che rischiava di sparire del tutto.

Giovani e meno giovani, ex avvocati e aspiranti agronomi, tutti riscoprono il fascino di avere un pollaio e un paio di galline in giardino. Alcuni ragazzi hanno persino riattivato le vecchie stalle dei nonni, trasformandole in moderne imprese agricole. Altro che settore in declino: qui si parla di un’onda verde fatta di piume e uova biologiche.

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Dal sogno al successo: quando le galline fanno scuola

La storia di Nicola non è solo curiosa, è anche un esempio concreto di come si possa cambiare vita seguendo una passione. Quella che sembrava un’idea bizzarra si è trasformata in un modello imprenditoriale che funziona, tanto da attirare l’attenzione anche fuori dai confini italiani. E pensare che tutto è iniziato con due galline e un giardino. Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per il pollaio.

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