Un amico ha detto al mio ragazzo di lasciarmi. Perché? Perché ho l’ansia!!! Vi rendete conto?? Ho l’ansia per ora (abbastanza forte) e quindi devo essere lasciata perché ormai non servo più!! Vi mando questi screen che ho preso dal cellulare del mio ragazzo. Lui sa che ve li sto mandando. Voglio mostrarvi quanto certi amici siano in realtà dei falsi, delle persone che davanti ti fanno una faccia e dietro pensano tutt’altro. Non sono una persona che reagisce male, sono sempre molto pacata, ma in questo caso io non ci ho visto più. Ho sbagliato in mille modi lo so, ma penso che dire cosa si pensa davvero sia la scelta più giusta, invece di fare i falsi. Io non sono falsa come lui. La cosa triste è che da un amico quando stai male ti aspetti presenza, vicinanza, comprensione. Ma non hai niente a volte. Spesso quando hai dei problemi le uniche persone su cui puoi davvero contare sono te stesso/a e la tua famiglia (se ne hai una decente). Gli amici possono essere delle mer** assolute. Devo continuare a credere nell’amicizia?? Come posso fidarmi ancora? Un abbraccio a tutti quelli che hanno l’ansia, I feel you.
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
La nostra fan ha voluto raccontare un episodio che l’ha profondamente ferita, mettendo in luce quanto possa essere difficile affrontare un momento delicato come quello legato all’ansia, soprattutto quando, invece di trovare comprensione e supporto, ci si scontra con giudizi e falsità.
In questo periodo, infatti, sta vivendo una fase in cui l’ansia si fa sentire in modo importante. Una condizione che, come racconta, la sta mettendo alla prova, ma che sta cercando di affrontare con il massimo della lucidità possibile. E proprio in questo contesto, ha scoperto qualcosa di inaspettato: un amico del suo ragazzo ha apertamente consigliato a quest’ultimo di lasciarla. Il motivo? Proprio la sua ansia. Secondo questa persona, lei sarebbe diventata un peso, qualcuno che “non serve più”.
La nostra follower ha letto queste parole attraverso alcuni messaggi sul cellulare del suo compagno, che è a conoscenza del fatto che lei li abbia condivisi. Colpita profondamente dalla cattiveria di quelle parole, ha deciso di raccontare quanto accaduto perché – come dice lei stessa – certe persone si mostrano in un modo davanti e sono completamente diverse alle spalle.
Da sempre abituata a essere pacata e riflessiva, in questa occasione la nostra amica ammette di aver perso il controllo, ma con la consapevolezza di non poter più tollerare la falsità. Crede che dire la verità, anche quando è scomoda, sia sempre preferibile all’ipocrisia. Il dolore più grande, racconta, non viene solo da quelle parole dure, ma dalla delusione: da un amico ci si aspetta empatia, presenza, non giudizio o allontanamento.
Una riflessione amara, quella della nostra fan, che mette in discussione la fiducia nelle amicizie. Si chiede se abbia ancora senso credere nell’amicizia, se si possa davvero fare affidamento su qualcuno che non sia la propria famiglia – quando si ha la fortuna di averne una presente e solidale.
E conclude con un pensiero di vicinanza sincera a tutte le persone che convivono con l’ansia, lasciando un messaggio che parla di condivisione, esperienza vissuta e profonda comprensione.
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