“sono Nicoletta, ho 48 anni e da sempre lavoro in una lavanderia. Ho ereditato la lavanderia della mia mamma quando lei è andata in pensione e quando poi è mancata ho cercato di dedicarmici con ancora maggior vigore, perché era un po’ una seconda figlia per lei e non volevo rovinare ciò che con tanto sacrificio era riuscita a creare in anni difficili. Purtroppo, come sappiamo tutti, gli anni difficili sono ciclici, ma anche durante i periodi più neri sono sempre riuscita a non abbassare la serranda dell’attività. Qualche tempo fa però, il padrone dei muri della lavanderia è mancato e i proprietari sono diventati il figlio e la nuora. La nuora in realtà è quella che si occupa attualmente degli affitti ed è arrivata ad alzarlo in maniera considerevole e a chiedermi due mensilità d’anticipo. E io mi sono ritrovata in grandi difficoltà. Il lavoro va bene, ma non potevo permettermi questi aumenti e queste spese in più, per non parlare dei soldi da tirare fuori subito. Una sera mi scrive una mia amica e mi sfogo un po’…e poi mi succede una cosa…”
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La nostra fan Nicoletta, 48 anni, ha voluto condividere una storia che unisce il lavoro, la memoria familiare e una difficoltà imprevista. Da sempre impegnata nella gestione di una lavanderia, ha ereditato l’attività dalla madre quando questa è andata in pensione. Dopo la sua scomparsa, ha cercato con determinazione di portare avanti l’attività con ancora più impegno, considerandola una sorta di seconda figlia per la donna che l’aveva fondata con tanti sacrifici.
La lavanderia, per Nicoletta, rappresenta non solo un lavoro ma anche un’eredità morale, un simbolo di resilienza familiare. Anche nei momenti più complicati, non ha mai abbassato la serranda, riuscendo a mantenere viva l’attività e a continuare a offrire un servizio al suo quartiere.
Purtroppo, come racconta, una nuova difficoltà si è presentata di recente: il proprietario dei locali in cui si trova la lavanderia è venuto a mancare. La gestione dell’immobile è passata al figlio e alla nuora, con quest’ultima che si occupa direttamente delle locazioni. Da quel momento, Nicoletta si è vista aumentare l’affitto in modo considerevole, con la richiesta aggiuntiva di due mensilità anticipate.
Nonostante l’attività funzioni e il lavoro non manchi, questa richiesta l’ha messa in grave difficoltà. Le spese impreviste e il pagamento immediato si sono rivelati un ostacolo difficile da superare. In preda allo sconforto, una sera si è confidata con una cara amica, scrivendole per sfogarsi e trovare un po’ di conforto.
Da quel momento, però, è accaduto qualcosa che ha cambiato il corso della situazione. Nicoletta ha deciso di raccontare questa vicenda non solo per sfogarsi, ma anche per rendere visibile la realtà quotidiana di tante persone che, con impegno e dignità, portano avanti piccole attività che sono molto più di un semplice lavoro. Una testimonianza che parla di fatica, affetto e ostacoli affrontati con coraggio.
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