Le banane

“Mi chiamo Sarah e il mio compagno Federico mi ha chiesto di comprare delle banane non più lunghe del suo…. Secondo voi è normale? Convivo con un ragazzo da un mesetto circa. Non mi era ancora capitato di osservare questa stranezza assurda. L’altro pomeriggio ero uscita da lavoro e toccava a me andare a fare la spesa. Il mio fidanzato mi ha chiesto una cortesia, ossia comprare delle banane corte, piccole. Per farmi capire la lunghezza, mi ha chiesto di non superare la lunghezza del suo coso. Vi pare normale? Non mi era ancora capitato di incontrare una persona con questa fissazione. Onestamente non ne riesco a capire il motivo. Che correlazione c’è tra ciò che mangiamo e le dimensioni dei nostri attributi? Il bello è che alla fine mi ha pure ricattata, dicendo che si vendicherà se non gli comprerò le banane della dimensione che vuole lui. Vi è mai capitato di incontrare persone così? Non voglio assecondare la sua fantasia, perché non voglio che a ogni spesa che devo fare mi debba dare questi ordini assurdi. Magari se ne esce di fare così pure con le zucchine o col pane. A questo punto temo il peggio.”

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Sarah racconta un’esperienza insolita con il suo compagno Federico, con cui convive da circa un mese. Recentemente, Federico le ha fatto una richiesta peculiare riguardante l’acquisto di banane. Ha specificato che le banane acquistate non dovessero superare in lunghezza una certa misura, paragonabile a una parte del suo corpo. Sarah si interroga sulla normalità di tale richiesta, non avendo mai incontrato prima persone con simili fissazioni.

La situazione la lascia perplessa, in quanto non riesce a comprendere il legame tra le dimensioni del cibo e le caratteristiche fisiche di una persona. Federico ha anche minacciato, in tono scherzoso, di “vendicarsi” nel caso in cui Sarah non acquisti le banane delle dimensioni specificate. Questo comportamento di Federico porta Sarah a riflettere sul futuro della loro convivenza, temendo che richieste simili possano estendersi ad altri alimenti come zucchine o pane.

Sarah esprime la sua riluttanza a cedere a queste richieste bizzarre, preoccupata che queste possano diventare una norma nelle loro interazioni quotidiane. La situazione la mette in difficoltà, poiché non vuole incoraggiare o assecondare fantasie che ritiene assurde e irragionevoli. La sua testimonianza si conclude con un senso di incertezza e apprensione per ciò che potrebbe succedere in futuro.

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