Trovata una toccante lettera d’amore in una tomba di 500 anni fa

Una donna distrutta dal dolore lascia sul petto del suo uomo defunto una lettera in cui gli parla a cuore aperto

 

Una struggente lettera d’amore è stata trovata nella tomba di un uomo morto circa 500 anni fa. Il ritrovamento è avvenuto nella città di Andong, in Corea del Sud e risale al XVI secolo. Il defunto si chiamava Eung-Tae e a rivolgergli parole d’amore era la moglie, incinta del suo bambino e distrutta dal dolore per la sua scomparsa.

La lettera

Nella lettera, indirizzata «al padre di Won» e posta sul petto dell’uomo, la donna gli poneva numerosi interrogativi. «Dicevi sempre: “cara, viviamo insieme finché i nostri capelli non diventino grigi e poi moriremo insieme. Come hai potuto morire senza di me? Chi ascolteremo ora, io e il nostro bambino, e come vivremo? Come hai potuto precedermi?» scrive nella lettera.

Sebbene non si conosca l’identità della donna, si hanno alcuni elementi per individuare l’uomo e si pensa che fosse un membro dell’antico clan coreano Goseong Yi. Nella tomba il suo corpo era rimasto mummificato, con la pelle e la barba ancora ben conservate. La sua statura era più alta della media quindi si ipotizza che in vita avesse un aspetto affascinante.

I sandali simbolo d’amore

Nella lettera la donna proseguiva il dialogo con il suo amato e concludeva con una richiesta accorata. «Come hai potuto abbandonare tutto alle spalle e lasciarmi sola? Non posso vivere senza di te. Voglio venire con te, per favore, portami con te. Il mio dolore non conosce limiti. Come farà il mio cuore ora, e come posso vivere con il bambino avendo un tale vuoto in me? Per favore, leggi questa lettera e rispondimi nei miei sogni. Voglio ascoltare le tue parole in sogno, vieni a parlarmi. Una volta che sarà nato il bambino, chi chiamerà papà?».

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Nella tomba accanto alla mummia sono state trovate anche altre 12 lettere e un paio di sandali intessuti con corteccia di canapa e capelli della vedova. I sandali erano avvolti in un foglio di carta su cui era scritto: “Intrecciati con i miei capelli, prima ancora che tu potessi indossarli”. In Corea questo tipo di calzature è simbolo di amore e speranza di guarigione da una malattia.

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