Liberato dopo 8 mesi il piccione ritenuto una spia cinese

Tutta colpa delle scritte in cinese sulle zampe

 

Un episodio insolito si è verificato in India, dove un piccione è stato trattenuto in una gabbia per otto mesi dopo essere stato erroneamente sospettato di essere una spia cinese. L’incidente ha avuto inizio quando l’uccello si è posato su un peschereccio al largo della costa di Mumbai, attirando l’attenzione dei pescatori. La preoccupazione principale delle autorità è stata generata da due anelli che l’animale portava sulle zampe e dalle scritte cinesi presenti sulle sue ali.

Inizialmente si è temuto che il piccione potesse essere coinvolto in attività di spionaggio, dando vita a un’inusuale vicenda. L’uccello è stato, quindi, trattenuto in un centro per animali in attesa di ulteriori verifiche. Gli anelli sulle zampe e le scritte in cinese hanno alimentato i sospetti riguardo a un coinvolgimento in attività di intelligence. Tuttavia un’approfondita indagine ha rapidamente dissipato i dubbi. Le scritte in cinese si sono rivelate essere parte di una pratica comune legata alle competizioni sportive di piccioni sull’isola di Taiwan.

L’uccello era solamente specializzato in gare di volo sull’acqua a Taiwan

Gli anelli, inizialmente considerati dispositivi di spionaggio, si sono rivelati essere semplici anelli di metallo, smentendo le ipotesi di coinvolgimento in attività illecite. Dopo aver rimosso gli anelli per ulteriori analisi, le autorità hanno concluso che si trattava di un malinteso. L’uccello è stato, infine, rilasciato nella natura in buone condizioni.

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L’animale, originario di Taiwan, risultava specializzato in gare di volo sull’acqua lungo le coste. La sua presenza in India è stata attribuita a una fuga accidentale, evidenziando la capacità dei piccioni di compiere lunghe distanze durante i loro spostamenti. L’intera situazione, sebbene insolita, si è risolta con il rilascio dell’uccello, mettendo fine a mesi di detenzione causati da un equivoco.

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