“Non ci sono più gli uomini di una volta. E da una parte meno male ovvio, la famiglia oppressiva degli anni Cinquanta anche no grazie. Però a me comunque piace la galanteria… Non fraintendetemi: non credo che l’uomo mi debba mantenere, e penso sia corretto dividere le spese a metà (o chi ha più disponibilità mette di più), però su alcuni atti di galanteria non riesco proprio a transigere. Insomma, questa è la conversazione che ho avuto con il ragazzo con il quale mi stavo frequentando da due mesi. Mi ha cercata lui su fb, chiedendomi l’amicizia perché avevamo tipo 30 amici in comune, e ci eravamo visti in qualche occasione anche se non ci eravamo direttamente presentati. Insomma dopo un po’ di chiacchere su messenger abbiamo cominciato a frequentarci dal vivo. All’inizio non ero proprio convinta perché viveva ancora con i suoi, ed economicamente potrebbe stare da solo. Poi però hanno vinto la simpatia e la gentilezza, anche se c’erano ancora alcuni suoi modi di fare che mi lasciavano interdetta. Per esempio, in due mesi non ci eravamo mai visti per mangiare assieme, se non consideriamo la birra e le patatine su una panchina. Così ho cercato di incoraggiarlo io e gli ho proposto un ristorante che mi sarebbe piaciuto provare. Ma le cose non sono andate come speravo.”
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Una nostra fan ha deciso di condividere la sua esperienza con un ragazzo che ha frequentato per due mesi, raccontando come le sue aspettative in tema di galanteria siano state deluse. Premette di non avere una visione antiquata dei ruoli di genere: non si aspetta che un uomo la mantenga e ritiene giusto dividere le spese in base alle possibilità di ciascuno. Tuttavia, ci sono alcune forme di galanteria che, secondo lei, non dovrebbero mancare. La conoscenza è iniziata su Facebook, quando lui l’ha contattata chiedendole l’amicizia, notando che avevano diversi amici in comune e che si erano già incrociati in passato. Dopo un po’ di conversazioni su Messenger, hanno iniziato a frequentarsi dal vivo. All’inizio, la nostra fan aveva qualche dubbio, soprattutto perché lui viveva ancora con i genitori, pur avendo la possibilità economica di vivere da solo. Nonostante questo, ha deciso di dargli una possibilità, attratta dalla sua simpatia e gentilezza, anche se certi atteggiamenti continuavano a lasciarla perplessa.
In particolare, in quei due mesi non erano mai usciti per una cena vera e propria, limitandosi a birre e patatine su una panchina. Così, per cercare di incoraggiarlo, ha preso l’iniziativa e gli ha proposto un ristorante che desiderava provare. Purtroppo, le cose non sono andate come sperava, lasciandola delusa dal suo comportamento e dalla mancanza di quel tocco di attenzione che per lei è fondamentale in una relazione. Condivide questa storia per raccontare le difficoltà incontrate nel bilanciare le aspettative personali con la realtà dei rapporti moderni.
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