Locale per appuntamenti al buio scatena le polemiche: solo gli uomini possono vedere le donne

Gli uomini hanno anche posti a sedere più bassi rispetto alle donne

Il Mina Cafe è stato criticato per aver installato una finestra a senso unico che permette agli uomini di vedere le donne nella stanza accanto, mentre le donne vedono solo il proprio riflesso in uno specchio
Un video ha reso virale il caffè, mostrando la prospettiva degli uomini che possono osservare le donne dall’altra parte, suscitando polemiche riguardo all’oggettificazione delle donne
Gli uomini hanno posti a sedere più bassi rispetto alle donne, facilitando una visione non equa, mentre solo gli uomini devono pagare per i servizi offerti
La proprietaria, Lina, ha difeso la struttura come un modo per permettere agli uomini di scegliere attivamente i loro partner, sottolineando che è compito delle donne accettare o rifiutare.
Dopo l’indignazione pubblica e la copertura mediatica, il Mina Blind Date Cafe è ora sotto indagine della polizia per le pratiche controverse messe in atto

Un cosiddetto locale per appuntamenti al buio di Ho Chi Minh City, in Vietnam, è stato messo sotto accusa per aver installato una finestra a senso unico che permette agli uomini di vedere le ragazze con cui stanno parlando, ma non viceversa. Secondo quanto riportato, il Mina Cafe dispone di due stanze diverse per uomini e donne, separate da una parete di vetro. La controversia sta nel fatto che la parete è pubblicizzata come uno specchio, mentre in realtà è solo uno specchio dal lato delle donne. La stanza degli uomini è buia e possono vedere chiaramente la persona dall’altra parte. In pratica, l’appuntamento al buio vale solo per le donne, mentre gli uomini possono ammirare liberamente le loro potenziali partner come oggetti in mostra.

Il Mina Cafe è diventato virale in Vietnam dopo che un popolare utente di TikTok ha postato un video al riguardo, mostrando l’esperienza dal punto di vista di un uomo. Oltre alla finestra unilaterale, gli spettatori hanno criticato anche il fatto che i posti a sedere degli uomini sono notevolmente più bassi di quelli delle donne, che secondo alcuni offrirebbero una migliore visione delle loro parti intime. Anche il fatto che solo gli uomini debbano pagare per i vari pacchetti offerti dal bar, mentre le donne ricevono bevande gratis, è considerato ingiusto.

Ora è oggetto di indagine della polizia

Confrontata sulle pratiche controverse, la proprietaria del caffè, una donna di nome Lina, ha dichiarato di aver “creato questo modello per dare agli uomini il diritto di accoppiarsi in modo proattivo. Sta alle donne accettare o meno”. Shea ha aggiunto che, sebbene le pagine del caffè sui social media siano state messe offline a causa dei recenti commenti negativi, non ha intenzione di chiudere il dating café perché non c’è nulla di illegale in corso.

Alla domanda se le donne vengono informate della finestra unilaterale che separa la loro stanza da quella degli uomini, Lina ha risposto che il suo staff fa del suo meglio per informare gli avventori, ma a volte se ne dimentica e alcune ragazze non sempre capiscono la situazione. Tuttavia, ha ammesso di aver ignorato il problema fino alla recente polemica. In seguito all’indignazione generale del pubblico e all’ampia copertura mediatica dello scandalo, il Mina Blind Date Cafe è diventato oggetto di un’indagine di polizia.