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Al giorno d’oggi è strano pensare che, nonostante i mezzi di trasporto ci consentano di raggiungere ogni angolo del globo, ci siano luoghi che rimangono completamente inaccessibili. Stiamo parlando di siti archeologici particolarmente fragili, ma anche aree naturalistiche protette e luoghi dal forte valore rituale e simbolico. Scopriamo insieme la lista di tutti i posti in cui i turisti non possono mettere piede.
Avete mai sentito parlare della Svalbard Global Seed Vault? Si tratta di una vera e propria banca mondiale dei semi situata in Norvegia. Qui si possono essere custodite fino a 4,5 milioni di varietà diverse di colture, a cui ricorrere qualora succeda qualcosa di terribile alla vegetazione del nostro pianeta. Siete assidui consumatori di Coca Cola? Ci dispiace per voi, ma il World of Coca-Cola Museum di Atlanta, in Georgia, può essere visitato solo dall’esterno. All’interno di questo luogo, infatti, si trova un caveau multimilionario che si dice protegga la formula segreta della celeberrima bevanda.
In Russia, da qualche parte degli Urali meridionali, si trova una città avvolta nel mistero. Si tratta di Mezhgorye, in cui l’accesso è impedito dalla costante sorveglianza di due battaglioni. Cosa si celi al suo interno non è chiaro, ma c’è chi dice che si tratti di un sito di missili nucleari. Surtsey, in Islanda, è un’isola utilizzata per scopi scientifici. Solo i ricercatori possono farvi ingresso. Il loro scopo, del resto, è quello di studiare come si formano gli ecosistemi senza l’intervento umano.
Tutti conoscono il meraviglioso Esercito di terracotta rinvenuto all’interno della tomba dell’imperatore cinese Qin Shi Huang nel 1974. Il suo mausoleo, tuttavia, non è stato mai completamente dissotterrato perché si teme che possa andare distrutto. Pertanto, rimane un luogo estremamente affascinante, quanto inaccessibile.
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Infine, concludiamo il nostro viaggio nei luoghi proibiti ai turisti volando a Niihau Island, nelle Hawaii. Anche nota come l’isola proibita, ospita 170 persone che non possono uscire a meno che non ottengano un permesso speciale. Anche gli ingressi, naturalmente, sono vietati. Il motivo? Nel 1952 qui si diffuse una terribile epidemia di poliomielite. Proprio nel tentativo di evitare la diffusione della malattia, fu bloccato ogni contatto dei suoi abitanti con il resto del mondo.
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